Seguici su

Ciclismo

Pagelle Giro d’Italia 2020, ottava tappa: Dowsett indovina l’attimo, Puccio grande gamba, ma serviva più accortezza tattica

Pubblicato

il

L’ottava frazione del Giro d’Italia 2020, la Giovinazzo-Vieste, ha visto una fuga arrivare al traguardo con quasi quindici minuti di vantaggio sul gruppo. Il successo di tappa, alla fine, è andato ad Alex Dowsett, il quale ha colto il suo secondo trionfo sulle strade della Corsa Rosa a sette anni di distanza dal primo, la cronometro di Saltara del Giro d’Italia 2013. Di seguito andiamo a dare i voti ai protagonisti di giornata con le nostre pagelle.

LE PAGELLE DELL’OTTAVA TAPPA DEL GIRO D’ITALIA 2020

ALEX DOWSETT (ISRAEL START-UP NATION) VOTO 9. Coglie il momento giusto per scattare, immediatamente dopo che i fuggitivi si raggruppano in seguito al primo tentativo di Puccio, e sorprende tutti gli avversari. Grazie alle sue doti di cronoman, prende rapidamente il largo e i rivali lo rivedono all’arrivo.

SALVATORE PUCCIO (INEOS) VOTO 7,5. In salita è il più brillante e l’unico che riesce a resistere al suo forcing è il britannico Holmes. Tuttavia, mostra di star bene troppo presto e si espone al contropiede di Dowsett. Nessuno, una volta constatata la condizione dell’azzurro, gli dà una mano veramente convinta per andare a riprendere il corridore della Israel. Doveva aspettare l’ultimo strappo per muoversi.

MATTHEW HOLMES (LOTTO-SOUDAL) VOTO 7. In salita è l’unico che tiene Puccio, tuttavia i due non riescono mai a prendere il largo da soli anche poiché, in ambedue le occasioni in cui si levano di ruota la concorrenza, non trovano un vero e proprio accordo.

JOEY ROSSKOPF (CCC) VOTO 6,5. In salita è l’ultimo a staccarsi da Holmes e Puccio ed il primo a riportarsi su di loro. Indirettamente, i suoi rientri sul duo sopraccitato, che hanno fatto saltare il già precario accordo tra Matthew e Salvatore, hanno favorito Dowsett.

MATTHIAS BRANDLE (ISRAEL START-UP NATION) VOTO 7. Copre in maniera eccellente l’azione del compagno Dowsett fino all’ultimo strappo. Poi, chiaramente, deve cedere il passo a chi va più forte di lui in salita.

SIMONE RAVANELLI (ANDRONI-SIDERMEC) VOTO 5. Non è brillante come quello ammirato nel 2019 tra i dilettanti ed in salita non riesce a tenere testa a Puccio, Holmes e Rosskopf. E’ un neoprofessionista, ma dato quanto fatto prima del passaggio in Androni, era lecito aspettarsi qualcosa in più.

LE SQUADRE DEI VELOCISTI VOTO 3. La Bora, per una volta, non si sacrifica per tutti e una fuga di appena sei uomini arriva al traguardo con quasi un quarto d’ora sul plotone. Non ci siamo, non è sempre Natale.

[sc name=”banner-article”]

luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse