Ciclismo

Pagelle Giro d’Italia 2020, prima tappa: Ganna va oltre il dieci e lode. Bocciati gran parte degli uomini di classifica

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Filippo Ganna demolisce la concorrenza nella prima frazione del Giro d’Italia 2020, la cronometro di 15 chilometri che da Monreale portava a Palermo, e veste così la prima maglia rosa. Geraint Thomas, il quale azzecca il momento giusto in cui correre, guadagna tantissimo su tutti i rivali per il successo finale, escluso il connazionale Simon Yates. Di Seguito andiamo a dare i voti ai protagonisti odierni con le nostre pagelle.

LE PAGELLE DELLA PRIMA TAPPA DEL GIRO D’ITALIA 2020

FILIPPO GANNA (TEAM INEOS) VOTO 10 E LODE: Dopo aver vinto il titolo iridato a cronometro otto giorni fa, Ganna fa sua anche la prima tappa, con annessa maglia rosa, del Giro d’Italia 2020. Dati i distacchi inauditi che ha dato, anche il dieci e lode, come voto, gli sta stretto. Meriterebbe un undici.

JOAO ALMEIDA (DECEUNINCK-QUICK STEP) VOTO 9: Il portoghese della Deceuninck-Quick Step è da sempre un buon cronoman, ma una prestazione devastante come quella odierna era decisamente inattesa. Secondo posto e la sensazione che con la gamba palesata oggi possa fare anche un pensierino alla classifica generale.

MIKKEL BJERG (UAE TEAM EMIRATES) VOTO 9: Bjerg, al contrario di Almeida, ha uno storico da predestinato a cronometro. I tre titoli iridati di specialità conquistati tra gli U23 parlano per lui. Tuttavia, con la maglia della UAE non aveva ancora sfornato una prestazione del calibro di quella odierna. Il danese sta cominciando a ingranare.

GERAINT THOMAS (TEAM INEOS) VOTO 8,5: Thomas fa un’ottima prova, in linea con le aspettative che c’erano su di lui. Il disastro compiuto da molti dei suoi rivali, i quali hanno pagato la scelta di partire a fine cronometro, però, ha fatto sì che in classifica abbia guadagnato molto di più del previsto su tutti coloro che non si chiamano Simon Yates. Tra gli uomini che puntano alla maglia rosa, è indubbiamente il grande vincitore di giornata.

TOBIAS FOSS (JUMBO-VISMA) VOTO 8,5: Il norvegese è il quarto corridore under venticinque ad arrivare nella top-5. Foss, l’anno scorso, ha vinto il Tour de l’Avenir e, ora, è alla prima esperienza in un grande giro. Con questa gamba, dato che da sempre si è contraddistinto come un corridore solido, potrebbe anche provare a fare classifica.

MATTEO SOBRERO (NTT PRO CYCLING) VOTO 8: Ganna non è l’unico giovane azzurro a essersi piazzato nei dieci oggi. Sobrero, neoprofessionista l’anno scorso campione italiano di specialità tra gli U23, infatti, ha conquistato un bellissimo settimo posto.

SIMON YATES (MITCHELTON-SCOTT) VOTO 6,5: Yates fa una prestazione in linea con i suoi standard e perde 26″ da Thomas. Tutti gli altri suoi rivali per il successo finale, però, partono dopo che è cambiato il vento e finiscono col subire distacchi ben più ampi. Tutto sommato, può considerarsi ampiamente soddisfatto di quanto accaduto oggi.

ALEXANDER VLASOV (ASTANA) VOTO 6: Perde un minuto da Thomas, tanto, ma molto meno rispetto a quanto lascia sul piatto il capitano Fuglsang. Dato il disastro del danese e il ritiro di Miguel Angel Lopez, vittima di una brutta caduta, il russo vede la sua posizione all’interno dell’Astana decisamente rinforzata dopo la frazione odierna.

ILNUR ZAKARIN (CCC) VOTO 5: Fa una prestazione molto opaca, ma, a causa del cambiamento del vento, finisce per fare meno peggio rispetto a tanti altri che puntano alla classifica generale.

WILCO KELDERMAN (SUNWEB) VOTO 5: Sulla carta è il miglior cronoman, tra coloro che puntano al successo finale, dopo Thomas. Parte col vento contrario e perde 1’05” dal gallese. Una giornata, la sua, da dimenticare al più presto.

VINCENZO NIBALI (TREK-SEGAFREDO) VOTO 5: Per lo Squalo dello Stretto vale lo stesso discorso fatto per Kelderman. Che potesse perdere da Thomas era da mettere in preventivo, ma il minuto e sei secondi lasciato sul piatto non era contemplato nemmeno nelle previsioni peggiori.

STEVEN KRUIJSWIJK (JUMBO-VISMA) VOTO 4,5: Era fermo da un mese e mezzo e nella cronometro si è visto. Cede 1’21” a Thomas, decisamente troppo.

JAKOB FUGLSANG (ASTANA) VOTO 4: Il danese, invece, al Mondiale aveva palesato un’ottima condizione e proprio per questo la sua prestazione, di tre secondi peggiore rispetto a quella di Kruijswjik, è a dir poco stupefacente. Il Giro inizia tutto in salita per un corridore che solitamente si difende dignitosamente nelle prove contro il tempo.

ROHAN DENNIS (INEOS) VOTO 4: Doveva essere il rivale principale di Ganna, finisce quindicesimo a 48″. Il Dennis visto in questo 2020 non sembra nemmeno parente del corridore che ha dominato le cronometro iridate nel 2018 e nel 2019.

RAFAL MAJKA (BORA-HANSGROHE) VOTO 3,5: Perde due minuti da Ganna e 1’37” da Thomas. E’ il peggiore degli uomini di classifica e la maglia rosa sembra già un miraggio.

MIGUEL ANGEL LOPEZ (ASTANA) S.V: Superman finisce vittima di una brutta caduta che lo costringe a dare subito forfait. Una brutta perdita per l’Astana e per il Giro. Un corridore come il colombiano, infatti, avrebbe sicuramente movimentato la gara nelle tappe di montagna.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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