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Ciclismo

Pagelle Giro d’Italia 2020, quarta tappa: Demare dà il colpo di reni migliore, Gaviria delude

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Arnaud Demare brucia Peter Sagan e Davide Ballerini a Villafranca Tirrena e conquista il suo primo successo di tappa in questo Giro d’Italia 2020. Il campione di Francia ha avuto la meglio sui suoi rivali per un soffio. Non è stato uno sprint a ranghi compatti, però, dato che la Bora-Hansgrohe ha fatto la frazione a tutta ed ha costretto Fernando Gaviria ed Alvaro Hodeg a staccarsi in salita. Di seguito andiamo a dare i voti ai protagonisti di giornata con le nostre pagelle.

LE PAGELLE DELLA QUARTA TAPPA DEL GIRO D’ITALIA 2020

ARNAUD DEMARE (GROUPAMA-FDJ) VOTO 9. Il suo sprint non è fenomenale, ma Sagan perde velocità proprio ad un passo dal traguardo e lui, con un ottimo colpo di reni, riesce a superarlo. Per il secondo anno di fila vince una tappa al Giro.

PETER SAGAN (BORA-HANSGROHE) VOTO 7,5. Sfrutta la squadra per mettere tossine nelle gambe dei velocisti e far staccare, in salita, gli sprinter che peggio si difendono quando la strada si inerpica. Allo sprint sembra poter alzare, finalmente, le braccia al cielo, ma Demare lo fulmina ad un passo dal trionfo.

DAVIDE BALLERINI (DECEUNINCK-QUICK STEP) VOTO 8. Fa le veci di Hodeg, rimasto staccato in salita, e a momenti vince la tappa. Ormai, come si è visto oggi, in quanto a spunto veloce Davide non ha molto da invidiare a gente come Demare e Sagan.

ANDREA VENDRAME (AG2R LA MONDIALE) VOTO 7,5. Non è uno sprinter puro, tuttavia, pur senza l’aiuto di un treno, riesce a cogliere un bel quarto posto in volata. Corridore sottovalutato.

ELIA VIVIANI (COFIDS) VOTO 6. Si stacca in salita, ma, al contrario di Gaviria e Hodeg, riesce a rientrare nel gruppo principale e a disputare la volata per il successo. Tuttavia, gli mancano le gambe per competere coi migliori e coglie solo un quinto posto.

STEFANO OLDANI (LOTTO-SOUDAL) VOTO 7. Caleb Ewan ha dato forfait all’ultimo al Giro e, allora, il giovane Oldani può giocarsi le sue chance in volata. Oggi è arrivato un ottimo sesto posto.

DAVIDE CIMOLAI (ISREAEL START-UP) VOTO 6. Ha uno dei treni migliori, ma non riesce ad andare oltre a un insipido settimo posto. Dato il livello della concorrenza, era lecito aspettarsi di più.

MICHAEL MATTHEWS (SUNWEB) VOTO 5. L’australiano non ha certamente iniziato il Giro con il piede giusto. Oggi conquista appena un ottavo posto e viene sostanzialmente battuto da tutti i corridori con uno spunto veloce simile al suo presenti nel plotone che si gioca il trionfo.

ALVARO HODEG (DECEUNINCK-QUICK STEP VOTO 4,5. Come da pronostico si stacca in salita e non riesce a disputare lo sprint. Corridore monodimensionale adatto solo a frazioni con difficoltà altimetriche minime.

FERNANDO GAVIRIA (UAE TEAM EMIRATES) VOTO 4. Al contrario del connazionale Hodeg, invece, Gaviria le qualità per difendersi su un percorso come quello odierno le avrebbe. Tuttavia, da un paio d’anni a questa parte, sembra essersi involuto sia in salita che in volata.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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