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Pagelle Giro d’Italia 2020, tappa di oggi: Démare e Groupama senza rivali! Sagan e Matthews continuano ad incassare

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Arnaud Dèmare è il vero protagonista di questa prima parte del Giro d’Italia 2020, con ben tre sigilli in sette tappe, di cui due consecutivi. Non c’è partita, ha una marce in più. È l’uomo veloce del momento e ha davanti a sé tante altre occasioni per una possibile Corsa Rosa davvero storica. Nulla da fare per Sagan, Matthews e gli italiani. Chi riuscirà a infrangere il dominio della maglia ciclamino?

PAGELLE SETTIMA TAPPA GIRO D’ITALIA 2020

Arnaud Démare, 10: il campione francese si conferma lo sprinter più forte del mondo. Un’annata veramente pazzesca per il transalpino, che sta correndo un Giro tremendamente perfetto.Tre sigilli in sette tappe, e siamo solo ad un terzo di corsa. Un applauso anche alla sua Groupama-FDJ, davvero impeccabile.

Peter Sagan, 6: osa ma non troppo. Lo slovacco non ha ancora trovato la cattiveria agonistica giusta per sorprendere il suo avversario numero uno. Un altro secondo posto tremendamente amaro. Ma d’altronde, davanti a un Dèmare così in forma, la situazione si fa sempre più complicata. Però c’è da dire una cosa: Peter non vince da ben 457 giorni, davvero troppo.

Michael Matthews, 6,5: piazzamenti sofferti, volate a mezzo gas che non riescono a concludersi al meglio davvero per poco. Ma almeno ci prova sempre e comunque.

Elia Viviani, 4: non è l’Elia che ci aspettavamo, non sta esprimendo il suo vero valore, e la Cofidis non sembra essere all’altezza per lanciarlo in volata. Fa male vederlo così indietro nei momenti che contano.

Fernando Gaviria, S.V.: c’è poco da dire, se non che non c’è proprio. Delude e non poco.

Alvaro Hodeg, 5,5: finalmente si è fatto vedere, ma c’è qualcosa che non va nel treno della Deceuninck con l’accoppiata con Ballerini che non porta ad un risultato concreto. Forse vanno rivisti i ruoli.

Vincenzo Nibali, 8: che bello lo Squalo. Sempre attento, sempre davanti, non si fa sorprendere da niente e nessuno, nemmeno dai maledetti ventagli e da una Deceuninck agguerrita. Tranquillo, cauto nelle parti alte del gruppo. Sta affrontando un Giro con grande lucidità. L’esperienza si vede.

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Foto: Lapresse

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