Calcio
Pagelle Lazio-Borussia Dortmund 3-1, voti Champions League 2020-2021: Immobile “bello di notte”, Acerbi baluardo. Sancho e Faivre bocciati
Lazio-Borussia Dortmund, primo match del Gruppo F della Champions League 2020-2021, si è concluso con il punteggio di 3-1. Di seguito le pagelle del match.
LE PAGELLE DI LAZIO-BORUSSIA DORTMUND
LAZIO
Strakosha 7: serata eccellente dell’estremo difensore albanese che si dimostra attentissimo compiendo alcune parate decisive. Non può nulla sulla bordata di Haaland.
Patric 5: in una serata dove nella sua zona di competenza succedono pochissime cose, si fa notare purtroppo per un errore sanguinoso che consente ai tedeschi di riaprire momentaneamente il match sul 2-1.
Luiz Felipe 7: al rientro dopo tanto tempo gioca 50′ da assoluto leader difensivo provocando anche l’autorete di Hinz in occasione del 2-0 (dal 51′ Hoedt 6: non tradisce nei quaranta minuti in cui viene impiegato. Si fa trovare pronto).
Acerbi 7: partita da vero condottiero, quella del centrale laziale, che come al solito lotta su tutti i palloni non rinunciando, appena può, a proiettarsi in avanti.
Marusic 6: bada tanto a proteggere Patric e poco a proporsi in fase offensiva. Gara attenta e di sacrificio.
Milinkovic-Savic 6,5: il “Sergente” domina a centrocampo con la sua fisicità ed i suoi interventi. Uomo in più (dal 67′ Akpa-Akpro 7: ingresso clamoroso quello dell’ex centrocampista della Salernitana, che mette il suo sigillo sulla vittoria dei biancocelesti).
Leiva 6,5: pressa, accorcia e detta i tempi. Serata in grande spolvero del “volante” brasiliano.
Luis Alberto 6,5: lo spagnolo provoca pericoli in tutti i modi, con imbucate o traiettorie velenose (dai piazzati) che siano. Ispirato (dall’80’ Parolo sv).
Fares 6: peccato per alcuni cross sbagliati, ma nel complesso è più che positivo il match giocato dall’esterno algerino, cresciuto alla distanza.
Immobile 7: una serata da autentica “Scarpa d’Oro” per il cannoniere laziale. Cancella la brutta parentesi vissuta qualche giorno fa con la nazionale firmando un gol ed un assist sul palcoscenico più importante (dall’80’ Caicedo sv).
Correa 6,5: il “Tucu” firma l’assist per il gol del vantaggio capitolino continuando poi ad inventare ed a trovarsi coi compagni nelle tante trame offensive della compagine laziale. Dopo un periodo di appannamento, ritrova il suo gioco in una serata importante (dal 67′ Muriqi 6: un po’ di pressing e alcune sponde che consentono alla Lazio di respirare in difesa e di tenere la palla in attacco. Anche “Il Pirata” partecipa alla festa biancoceleste).
All. Inzaghi 7: dopo un primo tempo approcciato e giocato in maniera eccellente, i suoi tengono botta nel massimo momento di sofferenza. Pesca dalla panchina la carta vincente inserendo Akpa-Akpro, che lo ripaga con un gol. Assolutamente promosso all’esordio da allenatore nella massima competizione continentale.
BORUSSIA DORTMUND
Hitz 5: compie diverse parate, ma spesso in modo inefficace o maldestro. Finisce sul tabellino del match, ma dalla parte sbagliata, firmando un autogol.
Piszczeck 5: va in sofferenza sulle continue trame e i tagli dell’attacco biancoceleste. Viene sacrificato da Faivre nel finale di gara, in luogo di una maggiore carica offensiva (dal 65′ Brandt 5,5: non riesce ad imprimere una svolta al match).
Hummels 5,5: cerca in tutti i modi di non affondare, ma alla fine cede anche lui.
Delaney 5,5: segue la parabola di rendimento dei suoi compagni di reparto.
Meunier 4.5: serata da incubo per il belga, che commette errori in entrambe le metà del campo. Prima dà il via al gol dell’1-0 biancoceleste, poi si divora una rete già fatta.
Bellingham 4,5: notte anonima per lui, che dopo 45′ lascia il campo (dal 46′ Reyna 6,5: buon impatto sulla partita del ragazzo subentrato dalla panchina, che fra l’altro firma l’assist del momentaneo 2-1).
Witsel 4,5: Milinkovic-Savic e compagni lo cancellano dal campo. Insabbiato.
Guerreiro 6: alla fine è uno dei migliori dei tedeschi. Va due volte vicino alla rete, senza però riuscire a segnare. Moto continuo.
Sancho 4,5: assente ingiustificato. Era uno dei più temuti, si è rivelato poca cosa.
Reus 4,5: oggetto misterioso. Impalpabile (dal 78′ Reinier sv).
Haaland 7: bomber di razza. In una serata difficile riesce comunque a mettere il suo timbro. In area, nonostante i pochi rifornimenti, è uno spauracchio totale.
All: Faivre 5: bocciato su tutta la linea o quasi. Un Dortmund temutissimo, ma rivelatosi molto modesto, torna a casa con una sconfitta su cui il tecnico dei gialloneri dovrà riflettere.
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Foto: Lapresse