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Pagelle Shakhtar Donetsk-Inter 0-0, voti Champions League 2020-2021: Lautaro Martinez è un fantasma, Lukaku e Barella fermati dalla traversa

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Secondo pareggio consecutivo in avvio di Champions League 2020-2021 per l’Inter di Antonio Conte, che non va oltre lo 0-0 in trasferta contro lo Shakhtar Donetsk al NSC Olimpiyskiy Stadium di Kiev. I nerazzurri non riescono a sfondare il muro eretto dagli ucraini, anche a causa delle traverse colpite da Nicolò Barella e Romelu Lukaku. Pessima prestazione per Lautaro Martinez, ampiamente il peggiore in campo. Di seguito le pagelle del match:

PAGELLE SHAKHTAR DONETSK-INTER 0-0

INTER (3-4-1-2)

Handanovic 6: Non viene impegnato particolarmente dagli attaccanti dello Shakhtar Donetsk. Il portiere sloveno si fa trovare comunque pronto con un paio di uscite alte notevoli.

D’Ambrosio 6: Molto propositivo fin dai primi minuti con diversi inserimenti senza palla per sfruttare la sua fisicità nel gioco aereo. Nessuna sbavatura in marcatura in fase difensiva, nonostante l’estrema rapidità dei suoi avversari. Dal 78′ Darmian 6: Buon ingresso in campo, grazie ad un paio di ottime coperture difensive.

De Vrij 6,5: Leader tecnico e carismatico della difesa interista. Deve trascinare i compagni di reparto per provare a neutralizzare la qualità e la rapidità degli attaccanti avversari. Rischia l’ammonizione dopo 28′ con un intervento molto deciso per fermare una ripartenza.

Bastoni 6: Prestazione abbastanza solida almeno inizialmente sul centro-sinistra, senza errori di rilievo sia in impostazione che in marcatura. Fa fatica in alcune occasioni a contenere la rapidità degli attaccanti ucraini, infatti viene ammonito dopo mezz’ora per un fallo tattico.

Hakimi 5,5: Meno appariscente del solito sulla fascia destra, almeno nelle prime battute. Cresce col passare dei minuti facendo intravedere sprazzi della sua classe, ma può dare decisamente di più alla luce del suo enorme potenziale già espresso in campionato e durante la sua esperienza a Dortmund.

Brozovic 5,5: È il primo regista offensivo delle manovre nerazzurre, inoltre deve garantire un filtro notevole davanti alla difesa per aiutare la retroguardia nel tentativo di limitare la velocità degli attaccanti ucraini. Non sempre preciso in impostazione, rischia a volte la giocata ma senza costruire molto in precedenza. Impegna Trubin al 53′ con un bel destro dal limite dell’area.

Vidal 6,5: Dominatore assoluto a centrocampo dal punto di vista fisico e agonistico. Combina anche con ottima qualità insieme alle punte soprattutto nel primo tempo, mordendo nel frattempo sempre le caviglie ai portatori palla avversari con una ferocia straordinaria. Qualche imprecisione di troppo quando si trova al posto di Brozovic nella prima fase di impostazione della manovra. Dal 78′ Eriksen 6: Playmaker offensivo dell’Inter nel forcing finale per andare a caccia del gol vittoria. Il danese meritava almeno una decina di minuti in più per far valere la sua qualità tecnica contro una difesa schierata e schiacciata negli ultimi 30 metri come quella ucraina.

Young 5,5: Torna in campo per la prima volta dopo 23 giorni di stop causa Covid, occupando un posto fondamentale nello scacchiere di Conte sulla fascia sinistra. Primo tempo sicuramente positivo, mettendo sotto pressione Dodò nell’uno contro uno, ma non è preciso quando deve mettere in mezzo la palla decisiva per le punte. Cala sulla lunga distanza, facendo tanti errori tecnici nel secondo tempo. Dal 85′ Pinamonti S.V.

Barella 6,5: Test molto interessante nel ruolo di trequartista per l’ex Cagliari, chiamato ad una prestazione di buona qualità in entrambe le fasi per dimostrare di potersi esprimere al meglio anche in una posizione più avanzata. Parte forte e sfiora il gol al 16′ spaccando la traversa con un bel tiro al volo.

Lukaku 6,5: Uomo chiave per l’Inter di Antonio Conte. Buona parte delle azioni offensive nerazzurre passa dal belga, abile nel sfruttare la sua fisicità e la sua tecnica sopraffina per mettere in grandissima difficoltà i difensori centrali ucraini. Sfiora il gol del vantaggio dopo 40′ con una punizione splendida, ma Trubin si supera in collaborazione con la traversa per sventare il pericolo.

Lautaro Martinez 4,5: Fa fatica ad accendersi come in altre occasioni. Si rende protagonista di alcune combinazioni pregevoli con Lukaku e Vidal, ma non riesce a sfruttare al meglio una buona occasione a metà del primo tempo. Al 53′ si mangia poi un gol praticamente già fatto con un tap-in orribile da ottima posizione dopo la ribattuta di Trubin. Dal 71′ Perisic 5,5: Conte lo inserisce a sorpresa al posto di Lautaro nel ruolo di seconda punta per gli ultimi venti minuti di gioco. Il croato non riesce ad incidere, anche quando viene spostato sulla fascia per far spazio a Pinamonti in attacco.

All. Conte 5,5: Partita molto complicata e decisamente stregata almeno nel primo tempo con le traverse di Barella e Lukaku. Ripresa decisamente più negativa dal punto di vista della qualità del gioco, inoltre è troppo tardivo l’ingresso di Eriksen dalla panchina.

SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Trubin 6.5; Dodò 6, Bondar 6.5, Khocholava 6 (dal 62′ Matviienko 6), Korniienko 6; Marlos 6 (dal 88′ Alan Patrick S.V.), Maycon 6; Teté 6, Marcos Antonio 5.5, Solomon 5.5; Dentinho S.V. (dal 14′ Taison 6)

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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