Pattinaggio artistico, Grand Prix 2020: con la cancellazione della tappa francese gli azzurri cercano il ritmo gara tra le mura amiche

Nelle insolite e speriamo mai più replicabili assegnazioni delle tappe del Grand Prix 2020-2021, la competizione itinerante di pattinaggio artistico che partirà questo fine settimana con Skate America, gli atleti della Nazionale italiana avrebbero dovuto partecipare, in toto, agli Internationaux De France di Grenoble, gara cancellata ufficialmente lunedì 19 ottobre a causa delle recenti misure restrittive introdotte dal Presidente Macron per contrastare l’aumento significativo dei positivi al Covid-19.

A cosa era stata dovuta questa collocazione da parte dell’ISU? Semplicemente per l’emergenza sanitaria. Per poter garantire il corretto svolgimento della rassegna – orfana anche di Skate Canada, annullato la settimana scorsa – è stato proposto e approvato mesi fa dal Consiglio della Federazione Internazionale un allestimento del circuito in forma “domestica”: nelle ormai quattro tappe superstiti la partecipazione degli atleti sarà infatti vincolata da tre fattori: potranno gareggiare infatti i pattinatori della Nazionalità ospitante, quelli di un Paese diverso ma che si allenano nello Stato in cui si svolge la rassegna o quelli appartenenti a un’area geografica vicina autorizzati a viaggiare senza le restrizioni dei voli.

I pattinatori italiani, sulla carta, sarebbero quindi rientrati nella terza casistica, potendo raggiungere il territorio d’Oltralpe senza essere disposti né a quarantena o altri tipi di limitazione. Ma alla fine è prevalso il buon senso e, nella pratica, poco o nulla cambia nei piani organizzativi dei nostri ragazzi che, già da questa settimana, affronteranno la prima tappa del Gran Premio Italia, una competizione interna studiata ad hoc dalla FISG per garantire un minimo di ritmo gara ai membri della Nazionale in vista delle rassegne più blasonate.

L’evento, suddiviso in quattro tappe più una finale pianificata nel mese di febbraio, consentirà infatti agli azzurri di prendere confidenza con i nuovi programmi, ricevere i primi feedback dalla giuria ed entrare comunque già in un clima competitivo, considerando che, in ogni gara, saranno comunque invitati degli atleti di Nazionalità straniera. Contemporaneamente alla serie made in italy, gli azzurri potranno tentare di partecipare ad alcuni Trofei internazionale di seconda e terza fascia regolarmente programmati, sempre monitorando da vicino l’avanzamento della pandemia. Ma si ragionerà giorno per giorno: al momento infatti sono stati pubblicati esclusivamente i partecipanti della Warsaw Cup (Challenger Series) dove figurano Lara Naki Gutmann, Mattia Della Torre e Gabriele Frangipani.

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Foto: Valerio Origo