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Quale futuro per Fabio Aru? Spunta l’ipotesi Gazprom. Beppe Saronni: “Spero che trovi un ambiente che lo possa aiutare”

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Fabio Aru è reduce da tre stagioni estremamente complicate a causa anche di diversi problemi fisici. Il Cavaliere dei Quattro Mori ha vissuto un 2020 particolarmente difficile, condito dal ritiro al Tour de France (vinto dal compagno di squadra Tadej Pogacar) e dalla mancata partecipazione alla Vuelta di Spagna. Il futuro del sardo è avvolto nel mistero, non si sa ancora cosa farà nel 2021, anche perché appare ormai scontato che non gli verrà rinnovato il contratto con la UAE Emirates. Si era parlato del possibile interessamento di alcune squadre tra cui anche la Alpecin di Mathieu van der Poel, la Trek-Segafredo di Vincenzo Nibali, la Mitchelton-Scott, la nuova Kometa-Eolo di Alberto Contador e Ivan Basso, ma nessuna di queste ipotesi si è scaldata concretamente.

Una nuova opzione è stata lanciata da Beppe Conti durante Radiocorsa, trasmissione andata in onda ieri sera su RaiSport. Ci sarebbe una buona offerta da parte della Gazprom, squadra Professional di matrice russa. Si tratterebbe dunque di una compagine non World Tour, la quale dovrebbe dunque sperare negli inviti per partecipare alle corse più importanti. Vedremo davvero se Fabio Aru cambierà casa e riuscirà a ritrovare lo smalto dei giorni migliori. A parlarne è stato anche Beppe Saronni ai microfoni di RaiSport: “Mi dispiace di questa situazione di Fabio, speriamo che possa trovare nel futuro un ambiente che lo possa aiutare. Noi ci abbiamo provato, abbiamo messo a disposizione i migliori nostri professionisti e non è riuscito a trovare una buona condizione. Spero veramente che possa ritrovare una situazione per portarlo in una buona condizione e ritrovarlo bene sulle strade del Giro e del mondo del ciclismo“.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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