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Roland Garros 2020: Diego Schwartzman in semifinale, vince una lotta lunghissima contro Dominic Thiem
Diego Schwartzman è il primo semifinalista del Roland Garros 2020. Il tennista argentino, numero 14 al mondo, ha vinto una maratona durata più di cinque ore contro Dominic Thiem per 7-6 5-7 6-7 7-6 6-2, interrompendo la striscia dell’austriaco di quattro presenze all’ultimo atto sulla terra rossa di Parigi. Una partita lunghissima e combattuta, piena di ribaltamenti di fronte per quattro set fino al punto in cui il vincitore dell’US Open, provato dal match precedente contro Hugo Gaston, non ha mollato nella quinta e decisiva frazione.
Il leit motiv è uno: il destino di ogni set non è mai segnato. La strada sembra mettersi in discesa per Thiem, che strappa il servizio all’avversario nel sesto gioco. Ma subito dopo subisce il recupero di Schwartzman, che continua a giocare sulla stregua del suo percorso a Roma; al tie-break l’argentino domina e si prende il primo set. Ma nel secondo l’austriaco riesce a riprendere il filo del discorso e a ritrovare energie che sembravano perse; dall’altra parte Schwartzman sbaglia tantissimo (22 errori non forzati) e perde il secondo per 7-5.
Nel terzo set i due contendenti si fanno in quattro per strappare la battuta all’avversario e ci riescono sovente: in dodici giochi il servizio è perdente in otto occasioni, quattro a testa; a recriminare di più è Thiem che serve per il 2-1 complessivo, ma l’argentino non molla. Il tie-break è un’altalena di emozioni, l’austriaco si costruisce due palle set cancellate da Schwartzman, alla terza chance Dominic non fallisce portandosi ad un set dalla semifinale. L’argentino non ci sta, riesce ad allungare nel quarto e arriva a servire tre volte per il quarto set. Thiem li annulla tutti e tre, con cinque punti in fila, e si arriva per la terza volta al tie break. Altra lotta senza quartiere e ad uscirne vincitore è Schwartzman per 7-5. L’argentino rientra nel quinto e decisivo set con il morale a mille, mentre Thiem ha le energie fisiche e mentali al lumicino: al sesto gioco l’austriaco molla definitivamente, lasciando campo libero al finalista di Roma. Ma è una partita che comunque ricorderemo.
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Foto: Lapresse