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Roland Garros 2020: Kvitova-Siegemund apre la giornata, poi derby USA. Djokovic e Carreno Busta, memorie di un passato recente

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Seconda e ultima giornata di quarti di finale sul Court Philippe Chatrier in un Roland Garros che, nella giornata di ieri, ha vissuto un programma infinito, iniziato con l’ottavo tra Ons Jabeur e Danielle Collins, vinto dall’americana sulla tunisina, e chiuso con il quarto tra Jannik Sinner e Rafael Nadal.

Si comincia con il quarto tra Petra Kvitova e Laura Siegemund. La ceca, dopo otto anni ritornata a questo punto del torneo, non ha ancora perso un set e, pur senza mai dominare, ha mantenuto un ottimo livello di gioco, sufficiente a tenere a bada avversarie meno quotate in classifica fino ad ora. La tedesca, a 32 anni, sta giocando il suo miglior tennis in vita: potrebbe però non essere sufficiente per impedire a una giocatrice che tante volte ha vissuto momenti importanti negli Slam, ed è tra le più forti a non esser mai diventata numero 1 (a volte davvero per un’inezia) in circolazione. Precedenti: 1-0 Kvitova.

A seguire la sfida tra Sofia Kenin e la citata Danielle Collins, per un derby americano in cui tanto sarà giocato dalle motivazioni e dalla tenuta mentale e fisica. Kenin ha potuto usufruire di un giorno di riposo, Collins no, a causa del rinvio del suo match contro Jabeur. Potrebbe essere, per quanto visto in questi giorni, un incontro un po’ più mentale che tennistico sotto certi punti di vista: Kenin ha avuto dei momenti di difficoltà, soprattutto contro la francese Fiona Ferro, dai quali si è però ripresa con grande rapidità, mentre Collins ha sempre fatto vedere una grande capacità di rimanere attaccata alle partite. Precedenti: 3-0 Collins.

Il match forse più interessante del giorno è quello tra Andrey Rublev e Stefanos Tsitsipas. Il russo, stante la scarsa capacità di adattamento alla terra del connazionale Daniil Medvedev, pur faticando in più di un’occasione (primo turno con l’americano Sam Querrey, ottavo, pur vinto in quattro set, con l’ungherese Marton Fucsovics). Anche per il greco esordio difficile, con lo spagnolo Jaume Munar, ma successivamente percorso netto e tempo anche piuttosto ridotto in campo, complice il ritiro al terzo turno dello sloveno Aljaz Bedene. Di tutte le partite di oggi, è forse la più incerta. Precedenti: 3-1 Rublev.

Infine, Novak Djokovic contro Pablo Carreno Busta. La mente corre immediatamente a poche settimane fa, e a quel match di ottavi di finale degli US Open in cui il serbo si è autoeliminato per aver tirato la pallina verso una giudice di linea, rimasta colpita alla gola: una situazione sufficiente a provocare automaticamente la squalifica del numero 1 del mondo. Sul rosso di Parigi finora Djokovic si è dimostrato implacabile, anche contro un buon avversario come il russo Karen Khachanov, mentre l’iberico è sopravvissuto al derby di terzo turno con Roberto Bautista Agut riuscendo a stare in campo “solo” 3 ore e 22 minuti, impiegando molto meno tempo nel resto degli incontri: un fattore che potrebbe rivelarsi importante. Precedenti: 3-1 Djokovic.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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