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Roland Garros 2020, Martina Trevisan e il suo capolavoro a Parigi! Non una meteora, ma una giocatrice con tanto da dare

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Il nome di Martina Trevisan è finito sulla bocca di tutti ormai. Lei, sul Suzanne Lengen di Parigi, espone il suo sorriso che ha stregato tutti, sconfiggendo grazie al peso dei suoi colpi la top-10 Kiki Bertens e continuando la sua avventura al Roland Garros 2020 (quarti di finale).

Lei, che aveva iniziato quest’avventura dalle qualificazioni, stupisce ancora e, dopo Camila Giorgi, Coco Gauff e Maria Sakkari, anche Bertens deve cadere. Un tennis celestiale quello della toscana: accelerazioni mancine di dritto strepitose e una capacità di leggere lo scambio come poche. Tira un vento dell’accidente in queste ore nella capitale francese, ma Martina non ne ha risentito affatto e con classe si è conquistata qualcosa di speciale.

Una meteora? No niente, affatto. Gran parte degli addetti ai lavori sa che l’azzurra, nata nel novembre del 1993, ha smesso di giocare e allenarsi per quasi 5 anni, fra i 16 e i 21 per vincere un match più importante, quello contro l’anoressia. Una lotta molto difficile che Martina, con la sua tigna, ha saputo affrontare e vincere con quella luce con cui gioca. Quello che ne consegue è una giocatrice tennisticamente giovane perché cinque anni di lavoro vengono a mancare e nella costruzione tecnica di un atleta è un discriminante importante.

La vittoria oggi, per noi tutti clamorosa, è frutto proprio di quella convinzione nei propri mezzi che in uno sport come il tennis è fondamentale. Riuscire a comandare lo scambio con autorevolezza, pur essendo alta 160 cm, al cospetto di una giocatrice come Bertens ben più prestante, significa che i valori tecnici sono speciali e la terra rossa transalpina è stato il palcoscenico ideale. Saper trovare gli angoli giusti al servizio, variare e avere il coraggio di andare avanti con attacchi in controtempo non sono frutto del caso ma di una giocatrice con qualità.

Il sogno continua e vedremo se si potrà continuare a festeggiare, tuttavia un piccolo obiettivo Trevisan l’ha già centrato con la top-100, traguardo che per lei rappresentava la motivazione per continuare a calcare un campo da tennis.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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