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Roland Garros 2020, Rafael Nadal conquista Parigi per la tredicesima volta! Abbattuto Djokovic in tre set

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Semplicemente straordinario. Rafael Nadal (n.2 ATP) fa 13 e conquista il titolo del Roland Garros 2020, ottenendo la vittoria n.100 nei singoli match di questo torneo in 102 partite affrontate. Numeri di una leggenda del tennis che raggiunge l’amico/rivale Roger Federer a quota 20 Slam, completando il Major di Parigi senza mai aver perso un set. Un dominio a cui neanche il n.1 del mondo Novak Djokovic ha saputo porre rimedio, venendo sconfitto per la terza volta in altrettanti atti conclusivi disputati contro Rafa sulla terra transalpina. 6-0 6-2 7-5 lo score in favore di Nadal in 2 ore e 43 minuti di gioco, in un match che non ha mai avuto storia. Troppa la differenza tra i due in campo quest’oggi, come dimostrato dalle statistiche: 4 ace, 31 vincenti e appena 14 errori per Nadal, al cospetto dell’unico ace, dei 38 winners e dei 52 gratuiti di Nole. Questi dati pongono l’accento sulla prestazione sottotono del balcanico, ma nello stesso tempo esaltano la strepitosa prova del maiorchino.

PRIMO SET – Pronti, via e il via e Rafa tesse la propria tela. Spingendo con il suo dritto in top-spin, lo spagnolo butta fuori dal campo con costanza un Djokovic spento, poco vivo nella testa e nelle gambe. I giochi si risolvono costantemente ai vantaggi ed è sempre il “Re del rosso” ad avere quel quid in più. Le variazioni sul tema imposte dal maiorchino sono molteplici e soprattutto con il rovescio Nole non fa male come ci si aspetterebbe. Arriva così un 3-0 pesante (doppio break). Il serbo ha una reazione d’orgoglio nel quarto game, ma tre palle break non sono sufficienti per cambiare lo spartito. Nadal le annulla tutte e, da vero campionate, strappa per la terza volta il servizio al rivale nel quinto gioco. Conclusione? Un 6-0 umiliante, frutto di 2 ace, del 76% di prime in campo e di uno strepitoso 73% di quindici conquistati contro la prima in battuta del balcanico. Da notare i 10 vincenti e i soli 2 gratuiti dello spagnolo contro gli undici winners e i 13 errori non forzati del n.1 del mondo.

SECONDO SET – Stessa storia, stesso mare. Il serbo si aggrappa al servizio in apertura, ma nel turno in battuta successivo cede come al solito ai vantaggi. Il gancio di dritto di Rafa fa tanti danni nelle difese di un Djokovic scarsamente produttivo. E così si spiegano i due strappi creati dallo spagnolo nel terzo e nel quinto game, comportanti il 6-2. Numeri impressionati per l’asso nativo di Manacor: 11 vincenti e 4 gratuiti contro i 17 errori non forzati del suo rivale, decisamente appannato e in stato confusionale dal punto di vista squisitamente tennistico.

TERZO SET – Nole sempre in affanno, costretto sempre agli straordinari per creare qualche problemino all’avversario. Una sfida di nervi e di fisico che vede ancora una volta lo spagnolo andare avanti nel quinto game, strappando il servizio al serbo senza concedergli neanche un quindici. Il n.1 ATP, comunque, non si dà per vinto e tirando fuori alcuni colpi del suo repertorio riequilibra le sorti del parziale. I turni in battuta di Nole sono sempre però molto laboriosi e, dopo aver annullato un break-point nel nono gioco, il n.1 del mondo deve capitolare nell’undicesimo, chiudendo mestamente con un doppio fallo. La chiosa sul 7-5 è semplicemente perfetta (ace con effetto slice).

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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