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Rugby, Champions Cup: il Racing si suicida, Exeter vince ed è campione d’Europa!

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È Exeter la squadra campione d’Europa 2020 di rugby. I Chiefs si impongono all’Ashton Gate di Bristol battendo il Racing 92, e lo fanno alla fine di una finale sui generis. A dominare, infatti, non sono le difese, come spesso accade nei match decisivi, ma gli attacchi, con la fiera delle mete e, parlando di parigini, degli errori, con due clamorosi “scivoloni” che di fatto danno la vittoria agli inglesi.

Prova a sfruttare una superiorità in touche la squadra francese a inizio partita, ma Exeter è attenta, aggressiva e dopo cinque minuti sono gli inglesi ad avere la prima vera chance con una rimessa sui 5 metri. Falloso il Racing 92 nel tentativo di evitare la marcatura e dalla seguente maul arriva la prima meta del match con Luke Cowan-Dickie e due punti aggiuntivi con Joe Simmonds. Soffrono i parigini palla in mano e, ancora una volta, sono obbligati al tenuto e nuova palla in attacco per i Chiefs. Questa volta, però, la maul inglese viene fermata e Racing che riconquista l’ovale. Ma Finn Russell non riesce a controllare l’ovale nella propria area di meta, sul pallone si avventa Jonny Hill, ma nessuno dei due riesce a schiacciare e mischia sui 5 metri per Exeter, che resta in attacco. Ancora molto fallosi i francesi, con Nigel Owens che subito minaccia di punire i giocatori del Racing, ma non basta, perché dopo una serie di pick&go arriva la seconda meta, questa volta firmata Sam Simmonds ed Exeter che al 17’ è avanti 14-0. Reagisce subito, però, la formazione di Parigi con una prolungata azione e, alla fine, la palla si sposta velocemente all’esterno, superando due giocatori, e Simon Zebo si può involare e schiacciare vicino alla bandierina, anche se non arriva la trasformazione e il primo quarto si chiude 14-5.

Rischia grosso il Racing subito dopo, con la difesa che si fa sorprendere da una folata all’ala di Exeter, ma nulla di fatto, anche se decisamente sono gli attacchi a dominare in questo avvio di partita. Exeter insiste, parigini sempre fallosi, ma che si salvano ancora una volta, anche se restano schiacciati nella loro metà campo. Una nuova folata di Zebo ridà slancio al Racing, ma i Chiefs difendono sempre bene e nulla di fatto. Cerca di inventare qualcosa usando il piede la squadra di Parigi, ma nonostante i bei gesti tecnici di Russell e Iribaren non arrivano punti. Insiste il Racing, nonostante lo stesso Iribaren giochi zoppicando, ed è Juan Imhoff che al 32’ scatta, sorprende la difesa inglese, e va comodamente in meta per il 14-12. Al 38’ un clamoroso “autogol” del Racing. Russell viene rimpallato su un calcetto, Exeter vola al largo con la palla che rimbalza a testa, lo stesso Russell e un compagno si disturbano, non controllano l’ovale e i Chiefs guadagnano una touche sui 5 metri. E con il vantaggio segnalato da Owens spingono e arriva la meta di Harry Williams e primo tempo che si chiude con Exeter avanti 21-12.

La ripresa inizia con un intercetto da parte di Imhoff, ma l’ala argentina non riesce ad arrivare fino in fondo, anche a causa di un placcaggio al collo da parte di Slade che evita però il cartellino. E dalla touche successiva la palla arriva ancora una volta al solito Simon Zebo e il campione irlandese sfonda, evita il placcaggio e schiaccia in meta, riportando il Racing sotto break. Ma subito dopo arriva un altro suicidio del Racing. Passaggio folle poco fuori dai 22 di Finn Russell, palla intercettata da Jack Nowell e meta di Henry Slade ed Exeter che vola sul 28-17. Ma le emozioni non sono finite, perché nel giro di sei minuti arriva la terza meta di questa ripresa. Punizione per il Racing, touche sui 5 metri, maul e palla che arriva a Camille Chat e Racing che si riporta sotto sul 28-24.

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Si entra, così, nell’ultimo quarto con il match ancora apertissimo, anche se sicuramente il Racing ha più da recriminare per le due mete troppo facili concesse a Exeter. Soffrono gli inglesi, costretti nella loro metà campo a difendere i quattro punti di vantaggio. Ottiene una punizione la squadra di Parigi, Machenaud non sbaglia e Racing che va a -1. Insistono i francesi, sono alle corde i Chiefs e al 72’ Tomas Francis fa un avanti volontario a pochi metri dalla meta. Giallo per il giocatore e Racing che chiuderà il match in superiorità numerica. Spingono, così, i francesi sull’acceleratore, ma Exeter difende con il cuore e si salva a pochi centimetri dalla linea di meta. Risale il campo la squadra inglese e fa passare il tempo, con quel solo punto da difendere. E quando, a 50 secondi dalla fine, Exeter conquista una punizione a proprio favore di fatto chiude il match. Va sulla piazzola Simmonds, segna e Owens fischia la fine. Exeter vince 31-27 ed è campione d’Europa!

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duccio.fumero@oasport.it

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Foto: Juan Soliz/DPPI – LPS

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