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Rugby, pagelle Irlanda-Italia 50-17: azzurri dominati, Garbisi il migliore in campo

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Netta sconfitta per gli azzurri nel recupero della quarta giornata del Guinness Sei Nazioni e a Dublino l’Italia subisce costantemente la superiorità irlandese nei punti d’incontro. Così gli azzurri costruiscono poco, soffrono in difesa e devono cedere nettamente. A salvarsi l’esordiente Paolo Garbisi e poco altro.

Jayden Hayward 6: Fa il suo compito in difesa e sui palloni alti, ma con pochi palloni giocabili fatica a entrare nel vivo del match.

Edoardo Padovani 6,5: Non riesce mai a essere decisivo e non si vede per lunghi tratti del primo tempo. Ma l’intercetto che vale la meta vale il prezzo del biglietto.

Luca Morisi 5: Se in attacco l’Italia si vede poco, in difesa il centro azzurro concede troppo agli avversari e il suo canale viene esplorato spesso.

Carlo Canna 6,5: La crescita dell’apertura spostata a centro è evidente nelle fasi difensive, dove Canna è concreto e una sicurezza.

Mattia Bellini 6: Poco sfruttato palla in mano, l’ala padovana cerca comunque di dare il massimo nelle poche occasioni che ha di muovere le sue gambe.

Paolo Garbisi 7,5: Difficile esordire da titolare a Dublino nell’irrealtà del deserto Aviva Stadium. Garbisi usa bene il piede, prova a inventare qualcosa e bagna l’esordio con una meta spettacolare.

Marcello Violi 6,5: Il mediano di mischia soffre le difficoltà nei breakdown dell’Italia, ma quando il pallone è giocabile prova a velocizzare come può il gioco azzurro ed è quello che, nel primo tempo, va più vicino alla meta.

Jake Polledri 6: Faticano le seconde e terze linee a Dublino e non è da meno il talento di Gloucester, che qualcosa fa vedere, ci mette tantissima grinta e cattiveria, ma non è abbastanza contro quest’Irlanda.

Braam Steyn 5: Uno dei migliori azzurri negli scorsi 12 mesi, oggi Steyn soffre invece troppo nei breakdown che concedono troppo ai padroni di casa.

Sebastian Negri 5: Discorso simile rispetto a quello fatto per Steyn, con il flanker che si fa notare nel break effettuato a inizio match, ma poi soffre in difesa.

Niccolò Cannone 5,5: Bene in touche, soffre però nel tenere il possesso nelle ruck e quando arriva in sostegno non è mai dominante.

Marco Lazzaroni 5,5: Palla in mano prova un paio di volte di rompere i placcaggi irlandesi, ma come i suoi compagni fatica a reggere il confronto nei punti d’incontro.

Giosuè Zilocchi 5: La mischia chiusa italiana non gira e il pilone delle Zebre fatica troppo e cede al suo diretto avversario.

Luca Bigi 5: La prima linea azzurra non riesce a dominare in mischia chiusa, con il tallonatore che fa un poco meglio in touche, dove però un paio di errori rischiano di costare caro.

Danilo Fischetti 5,5: Mezzo voto in più rispetto ai suoi compagni di reparto per essersi fatto vedere più spesso propositivo palla in mano, quando cerca di bucare la difesa irlandese.

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duccio.fumero@oasport.it

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Foto: LaPresse

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