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Rugby, Sei Nazioni 2020: i convocati dell’Italia ai raggi X per l’Irlanda. Tra novità e ritorni

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Torna il Guinness Sei Nazioni e sabato a Dublino va in scena il match valevole per la quarta giornata del torneo 2020 tra l’Irlanda e l’Italia. E lunedì Franco Smith ha annunciato i 32 convocati che prepareranno la sfida irlandese. Con tanti nomi nuovi, ma anche ritorni ricchi d’esperienza.

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Si conferma il forte ricambio generazionale in mischia, dove sono tre gli esordienti, mentre solo sette giocatori su 17 hanno più di dieci caps all’attivo. Nel dettaglio, in prima linea spicca Simone Ferrari, unico pilone con una lunga esperienza internazionale, mentre con Pietro Ceccarelli (9 caps) ci sono Giosué Zilocchi (5 caps), Danilo Fischetti (3 presenze) e l’esordiente Daniele Rimpelli. Esordiente anche il tallonatore Gianmarco Lucchesi, mentre assieme a capitan Luca Bigi c’è il grande veterano di questo gruppo, cioè Leonardo Ghiraldini, convocato nonostante attualmente sia senza squadra. Assente il giovane talento Marco Manfredi, appena rientrato da un lungo infortunio.

Pochissimi caps anche in seconda linea dopo gli addii di Alessandro Zanni e Dean Budd. Il giocatore più esperto è l’italo-inglese David Sisi, con soli 9 caps all’attivo, cui si aggiungono Marco Lazzaroni, Niccolò Cannone (uno dei migliori giocatori della scorsa stagione) e l’esordiente Cristian Stoian, che milita nel massimo campionato italiano. In terza linea, assente Sergio Parisse (si potrebbe rivedere contro l’Inghilterra, o più probabilmente nel Sei Nazioni 2021), le punte di diamante azzurre sono Jake Polledri e Braam Steyn, titolari inamovibili. Con loro si giocheranno un posto nel XV titolare Sebastian Negri, Maxime Mbandà e Johan Meyer, nel reparto con più esperienza dell’Italia di Franco Smith.

In mediana niente grosse sorprese. A numero 9 ci sono Marcello Violi, finalmente tornato al 100% dopo i tanti infortuni delle ultime stagioni, Callum Braley, arrivato quest’anno a Treviso, mentre le due alternative sono l’esperto Guglielmo Palazzani e l’altro esordiente, il giovane talento di Gloucester Stephen Varley. All’apertura, invece, assieme ai soliti noti – cioè Tommaso Allan e Carlo Canna – c’è Paolo Garbisi, che ha già dimostrato il suo valere in questo avvio di stagione con Treviso.

Nella linea arretrata, aspettando Monty Ioane – che però sarà equiparabile solo da dicembre – sono soprattutto nel triangolo allargato i nomi nuovi. A centri, infatti, ci sono Giulio Bisegni, Luca Morisi e Marco Zanon, mentre alle ali/estremi assieme agli esperti Mattia Bellini, Jayden Hayward ed Edoardo Padovani ci sono altri due esordienti. Si tratta di Federico Mori, già titolare inamovibile nelle Zebre, e Jacopo Trulla, entrambi giocatori da cui ci si aspetta molto nel futuro prossimo.

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Foto: Massimiliano Carnabuci – LPS

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