Rugby
Rugby, Sei Nazioni 2020: l’Inghilterra ai raggi X, tanti giovani per l’Italia
Si disputerà sabato 31 ottobre l’ultimo turno del Guinness Sei Nazioni 2020 e a giocarsi il titolo c’è anche l’Inghilterra, avversaria dell’Italia a Roma con fischio d’inizio alle 17.45. La squadra di Eddie Jones è obbligata a vincere con bonus e a segnare più punti possibili e, dunque, il tecnico punterà probabilmente su una squadra che non possa dare sorprese negative.
Nonostante ciò nel gruppo di convocati per la partita ci sono ben nove esordienti e la prima domanda sarà quanti di loro supereranno il taglio e saranno presenti nei 23 di giornata all’Olimpico. Inghilterra che arriva all’appuntamento senza partite nelle gambe dallo scorso marzo, con il test match contro i Barbarians dello scorso weekend che è stato annullato all’ultimo perché alcuni giocatori dei Baabaas sono usciti dalla “bolla” e mettendo, così, a rischio contagio tutti.
Se, però, gli inglesi non giocano assieme da mesi, arrivano comunque alla partita con molti minuti nelle gambe, visto che lo scorso fine settimana si è conclusa la stagione di Premiership e, dunque, i giocatori hanno potuto disputare un buon numero di partite da settembre a oggi. Non sarà, quindi, una squadra imballata e, anzi, potrà proprio puntare su un gruppo che è atleticamente già in piena forma.
Tante, però, le assenze cui dovrà far fronte Jones. Non convocati, infatti, Luke Cowan-Dickie, Jack Nowell, Courtney Lawes, Manu Tuilagi, Elliot Daly, George Ford e Joe Marler. Ecco i convocati.
Inghilterra
Trequarti: Cokanasiga, Farrell, Furbank, Heinz, Joseph, Lawrence, Malins, Marchant, May, Robson, Slade, Thorley, Umaga, Watson, Youngs
Avanti: Curry, Dunn, Earl, Ewels, Genge, George, J Hill, T Hill, Itoje, Launchbury, Ludlam, Obano, Ribbans, Singleton, Sinckler, Stuart, Underhill, B Vunipola, M Vunipola, Williams, Willis
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Foto: LaPresse