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Rugby, torna il Sei Nazioni! Dove eravamo rimasti? Grande incertezza per il titolo. Italia fanalino di coda

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Torna il Guinness Sei Nazioni e nei prossimi due fine settimana si metterà la parola fine a un torneo che si è dovuto interrompere bruscamente lo scorso marzo con l’esplosione dell’emergenza Covid-19. In gioco ancora tutto e le quattro partite da recuperare decideranno il titolo 2020 del torneo continentale.

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Si parte sabato 24 ottobre con il recupero della quarta giornata tra Irlanda e Italia, mentre il 31 ottobre si disputerà la quinta giornata, con in programma Galles-Scozia, Italia-Inghilterra e Francia-Irlanda. E tolte Galles e Italia (fanalino di coda con zero punti in classifica) tutte sono ancora in corsa per il titolo.

L’Irlanda, che affronterà l’Italia a Dublino questo weekend, è attualmente quarta con 9 punti, ma con un match in meno rispetto alle avversarie vincendo contro gli azzurri potrebbe balzare in vetta raggiungendo Inghilterra e Francia (entrambe a 13 punti) o addirittura superandole in caso di successo con il bonus.

Il 31 ottobre, dunque, ci si giocherà tutto in 240 minuti. Si inizierà a Cardiff, dove il Galles (7 punti in classifica) ospita una Scozia (10 punti) virtualmente ancora in corsa per il titolo, ma di fatto senza chance. I ragazzi di Gregor Townsend sono obbligati a vincere in trasferta con bonus, sperando in un ko dell’Inghilterra a Roma, ma con Francia-Irlanda che al 90% li condannerà. Per sperare, infatti, gli scozzesi dovrebbero vedere non solo la Francia perdere in casa, ma anche vedere l’Irlanda cedere a Dublino contro l’Italia, possibilmente senza bonus difensivo. Insomma, per vincere il titolo la Scozia dovrebbe avere una congiunzione astrale tale che è folle scommetterci ed è, dunque, fuori dai giochi.

Restano, dunque, in corsa Irlanda, Inghilterra e Francia. Tutto, ovviamente, dipenderà dalla sfida di questo weekend a Dublino per capire come le tre squadre si presenteranno all’atto finale. Scommettendo su una vittoria irlandese sull’Italia, l’ipotesi più probabile è l’Irlanda prima a 14 punti, con Inghilterra e Francia a 13 alle sue spalle, o tutte e tre appaiate a 13 punti. L’Inghilterra andrà a Roma puntando al bersaglio grosso per salire a 18 punti in classifica e lasciare tutto in mano a Francia-Irlanda. Un pareggio nello scontro diretto premierebbe i britannici, mentre in caso di successo di Francia o Irlanda tutto dipenderà dall’eventuale punto di bonus conquistato o meno.

Facciamo tutte le ipotesi sul tavolo. Prima ipotesi: l’Inghilterra vince e la Francia vince. Entrambe con o senza bonus. Chiuderebbero appaiate in vetta e il titolo verrebbe assegnato dalla differenza punti, con l’Inghilterra attualmente avanti con soli 2 punti in più rispetto ai Bleus. Se, invece, una tra Inghilterra o Francia dovesse vincere con bonus e l’altra senza, allora chi conquista il bonus è campione. Seconda ipotesi: l’Inghilterra vince e l’Irlanda vince. Qui tutto dipende da Irlanda-Italia. Se Sexton e compagni battessero gli azzurri con bonus, allora partirebbero con un punto in più rispetto agli inglesi e a loro basterebbe vincere con bonus per essere certi del titolo. Se, invece, il bonus non arrivasse gli irlandesi sarebbero campioni se anche l’Inghilterra mancasse il bonus, mentre se Itoje e compagni conquistassero il bonus si guarderebbe alla differenza punti, con l’Inghilterra attualmente a +10 rispetto all’Irlanda, ma con il match con l’Italia che potrebbe ribaltare la situazione. In caso, infine, di pareggio tra Francia e Irlanda all’Inghilterra basterebbe vincere a Roma per essere campione.

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Foto: Massimiliano Carnabuci – LPS

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