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Sci Alpino
Sci alpino: a Soelden riparte la Valanga Rosa. Segnali di crescita per i gigantisti
L’Italia riparte da dove aveva terminato. La Coppa del Mondo di sci alpino ricomincia nel segno della Valanga Rosa, con la doppietta nel gigante femminile di Soelden firmata da Marta Bassino e Federica Brignone. Una stagione magica quella scorsa, ma questa nuova si apre come mai nessun’altra in precedenza. E’, infatti, un risultato storico questo uno-due sul podio nella gara d’apertura, con le azzurre che hanno dominato la concorrenza, lanciando già un chiaro segnale in ottica Coppa del Mondo.
Un successo che apre nuove ambizioni per Marta Bassino. La piemontese è reduce da un anno che l’ha vista salire sul podio in cinque specialità diverse, ma con una sola vittoria (Killington e sempre davanti a Brignone). Vincere subito alla prima gara è un segnale molto importante per la nativa di Cuneo, che parte con obiettivi decisamente importanti come la conquista di una coppa di specialità e di cercare il podio nella classifica generale. Il viatico è sicuramente quello giusto per una sciatrice che ha lavorato molto sulla scorrevolezza per essere protagonista anche nelle prove veloci, in particolare in super-G.
Bassino è certamente una rivale per Federica Brignone. La valdostana ha conquistato un prezioso secondo posto ed è per lei molto importante partire con il piede giusto in una stagione dove avrà il difficilissimo compito di sapersi riconfermare. Rivincere tutto quello che ha vinto non sarà facile per Federica, che dovrà essere brava in primis a gestire la pressione che le è piombata addosso dopo un anno semplicemente magico.
Un gigante di Soelden che ha ridato all’Italia anche Sofia Goggia, finalmente tornata competitiva anche in questa specialità. Un sesto posto incoraggiante e che permette alla bergamasca di riconquistare subito il primo gruppo di merito (era l’obiettivo), arrivato al termine di due manche molto simili tra loro e che hanno visto una Goggia eccessivamente aggressiva sul ripido e poi davvero molto brillante sul piano. Segnali incoraggianti per colei che deve essere la regina della velocità e che punta ad essere protagonista anche nella lotta per il podio nella generale.
Domenica è toccato agli uomini ed è stata un’Italia che ha raggiunto pienamente la sufficienza. Luca de Aliprandini ha chiuso al decimo posto e con rimpianti per qualche errore di troppo sul muro nella seconda manche. Tredicesimo un ottimo Giovanni Borsotti, che deve ripartire dalla sua seconda manche, dove ha recuperato ben nove posizioni. A punti ci vanno anche Roberto Nani, che sta cercando di ritrovarsi, ed anche l’eterno Manfred Moelgg, che proverà di gara in gara a migliorare il pettorale di partenza per provare a togliersi qualche soddisfazione ai Mondiali di Cortina.
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andrea.ziglio@oasport.it
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Foto: LaPresse