Sci Alpino

Sci alpino: Federica Brignone e il bis impossibile in Coppa del Mondo. O forse no…

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Riparte nel prossimo weekend la Coppa del Mondo di sci alpino, con l’ouverture prevista al solito in Tirolo, Austria, grazie ai due giganti di Sölden sul ghiacciaio del Rettenbach, tra uomini e donne.

A livello femminile è Federica Brignone la detentrice del trofeo assoluto, prima italiana nella storia a riuscire nell’impresa, la scorsa stagione. E’ possibile per la 30enne valdostana difendere il trofeo? Apparentemente la figlia di Ninna Quario parte a fari spenti,  esattamente come un anno fa, con l’obiettivo di vincere tante gare “singole”, una (o più) coppe di specialità e di centrare il podio al termine della stagione nella graduatoria generale. Entrando nel dettaglio però, la situazione potrebbe rapidamente cambiare.

Intanto, bisogna capire se, quando e quanto tornerà a gareggiare Mikaela Shiffrin, la normale favorita per il trofeo di cristallo, e non è domanda banale; Petra Vlhova, poi, la seconda favorita in ordine di pronostico se non altro per il numero di slalom presenti in calendario, è l’atleta che si è allenata di più dallo scorso aprile con un solo obiettivo in testa, vincere la Coppa del Mondo. Punto. Non ci è ancora riuscita e avrà quindi la normale tensione di chi esige a tutti i costi raggiungere il grande obiettivo prefissato.

E poi, appunto, c’è Federica, che dalla sua si porterà appresso la “leggerezza” d’animo di chi sognava di vincere il trofeo inventato da Serge Lang, ma non aveva nemmeno il coraggio di sperarlo. E non è poco, perché la Federica vista lo scorso anno è stata la migliore di sempre per continuità, serenità, crescita in discesa e forza mentale e quest’anno potrebbe persino migliorare non avendo nulla da chiedere in più alla sua carriera se non il fatto di sfruttare appunto l’onda emotiva dei trionfi datati 2019-2020. La cancellazione delle combinate (ma ci sarà ai Mondiali di Cortina, e con superG!), il numero limitato di superG (7, contro 9 discese e 9 slalom) rende l’impresa di ripetersi doppiamente difficile, ma statene certi: Brignone non mollerà facilmente le mani dalla Coppa grande. Può sicuramente ottenere più punti in gigante rispetto al 2020, mostrare finalmente il potenziale in slalom (senza combinate e con 2 soli paralleli, li disputerà quasi tutti, se non tutti), confermarsi in superG e in discesa e sfruttare il fatto di non aver nulla da perdere o dimostrare. E’ nel momento migliore della carriera e se starà bene abbiamo pochi dubbi sul fatto che possa quanto meno ripetersi sui livelli della scorsa annata, in soldoni scollinare abbondantemente oltre quota 1000 punti. Poi la differenza la faranno anche il numero di vittorie e lo scorso anno Federica ha perso due superG per un centesimo, tanto per fare un esempio. Possono ambire al podio finale anche diverse altre atlete, da Marta Bassino a Wendy Holdener, da Corinne Suter a Nina Ortlieb e c’è poi la variabile Sofia Goggia. La bergamasca deve ritrovare continuità e stabilità, ma potrebbe farlo in fretta. E in tal caso, occhio alla quarta incomoda… 

Tornando a Federica Brignone, non è la favorita, non lo era nemmeno un anno fa. Non succede, ma… è già successo. E, onestamente, potrebbe anche accadere ancora. Ma non ditelo troppo in giro… 

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gianmario.bonzi@gmail.com

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Foto: Origo Valerio

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