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Superbike, Scott Redding: “Il gap con Rea resta grande, ma può succedere di tutto. Lotteremo fino alla fine”

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Tutto rimandato ad Estoril tra due settimane per l’assegnazione del titolo nel Mondiale Superbike 2020, con Jonathan Rea che dovrà dunque attendere l’ultimo round della stagione per festeggiare il suo sesto sigillo iridato consecutivo. Il leader del campionato, dopo le vittorie di gara-1 e Superpole Race ed il quarto posto di gara-2 nel GP di Francia, può contare su 59 punti di vantaggio nei confronti del britannico Scott Redding con 62 punti ancora a disposizione nelle ultime tre manche dell’anno. Quest’ultimo è riuscito a tenere in vita le sue chance mondiali (a livello aritmetico) grazie al fantastico successo ottenuto in gara-2 sul bagnato a Magny-Cours, su una pista in cui non aveva mai gareggiato prima dell’ultimo weekend.

Sono davvero felice per questo risultato, era la mia prima volta a Magny-Cours, per lo più sul bagnatoha dichiarato il centauro di punta della Ducati dopo il successo in gara-2 – Durante il weekend ho faticato con le gomme e anche in fase di accelerazione. Appena la gara è partita ho visto che Rea non era troppo distante, così ho capito che dovevo attaccare. Ho colmato il gap dai piloti che mi precedevano, in seguito mi sono avvicinato a lui. Quando ho superato Rea sapevo che la pista era piena di insidie e di conseguenza non potevo prendere rischi eccessivi. Ho però cercato di spingere, evitando di perdere concentrazione e mantenendo il mio ritmo. Alla fine sono riuscito a vincere e sono entusiasta per questo risultato”.

Redding si è poi proiettato sull’ultimo appuntamento dell’Estoril parlando del distacco da recuperare nei confronti di Rea: “So che resta grande (il gap, ndr), dato che gli mancano 3 punti per vincere il titolo, ma nelle moto può succedere di tutto. In confronto a me, Rea può fare affidamento su una maggiore esperienza, ma sopratutto su una moto che è sempre la stessa da cinque anni a questa parte. In una situazione come questa penso che Jonathan abbia più pressione rispetto a me perché alla fine solo lui può sbagliare. Andiamo all’Estoril, nessuno conosce davvero quella pista dato che non sono stati svolti dei test sul circuito portoghese. Sarà interessante vedere chi se la caverà meglio e conquisterà il massimo dei punti. Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità, lotteremo fino alla fine“.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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