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Tennis, Marco Cecchinato dopo la sconfitta in finale a Pula: “Continuo ad essere positivo, sono rientrato nei primi 80 del ranking”
Si è concluso con un epilogo amaro lo splendido torneo disputato a Pula da Marco Cecchinato, capace di raggiungere nuovamente la finale in un torneo ATP tornando inoltre tra i primi 100 nel ranking mondiale. Per l’esattezza il tennista siciliano si è spinto fino al 77° posto nella graduatoria pubblicata quest’oggi, recuperando dunque la bellezza di 26 posizioni in una sola settimana grazie all’ottimo risultato raccolto nell’ATP 250 Sardegna 2020 andato in scena sui campi in terra battuta all’aperto del Forte Village di Santa Margherita di Pula. L’azzurro si è reso protagonista di uno splendido cammino, dovendosi però arrendere tra le polemiche al serbo Laslo Djere nell’atto conclusivo dopo due ore e un quarto di gioco con il punteggio finale di 7-6 7-5.
“Per me è stato molto scorretto e gliel’ho anche detto – ha commentato il 28enne nativo di Palermo ai microfoni di Supertennis – Ha chiamato il fisioterapista sul 6-5 per me nel primo set, e poi ha continuato a correre per un’altra ora e mezza. Diceva di avere male alla gamba, ma evidentemente questo gli ha fatto esprimere il miglior tennis della settimana. Spingeva sempre, era molto aggressivo, comandava lui e mi faceva giocare male: soprattutto i punti importanti li ha giocati meglio di me“.
“È sempre dura quando perdi una finale (non gli era mai successo in passato a livello ATP, ndr) ma continuo ad essere positivo perché sono rientrato nei primi 80 del ranking e sono di nuovo concentrato sul mio gioco – prosegue Cecchinato – Tanti hanno detto che ero arrivato in alto in classifica e avevo perfino giocato una semifinale Slam per caso, ma queste critiche sono state utili per reagire. La cosa più bella è che ho ricominciato a lottare su tutti i punti e ho voglia di stare in campo. Sono di nuovo cattivo a livello sportivo. Sono tornato quello che ero, sempre pronto a trovare soluzioni“.
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erik.nicolaysen@oasport.it
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Foto: Lapresse