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Volley, i migliori italiani della quarta giornata di Superlega. Nel giorno degli alzatori, il campionato scopre Paolo Zonca

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RICCARDO SBERTOLI: Guida con maestria l’assalto vincente di Milano al PalaPanini. Distribuisce con saggezza il gioco, trova in ishikawa e Patry gli attaccanti più efficaci e li serve con frequenza e precisione, mandando in difficoltà i delicati meccanismi della squadra di Giani.

PAOLO ZONCA: Peccato per i crampi che lo costringono ad uscire ad inizio del terzo set ma bastano due parziali per consacrare una delle belle sorprese di questo primo scorcio di stagione. Paolo Zonca, reduce da un anno in Francia, aveva ben figurato sia a Civitanova che contro Modena subentrando in corsa, stavolta gioca da titolare nelle file della Consar e contribuisce ad affondare Cisterna con 13 punti, il 69% in attacco, il 43% in ricezione, un ace e un muro. Blengini è avvertito.

DAVIDE SAITTA: Un’altra partita di grande spessore dell’alzatore calabrese che fa girare alla grande la sua squadra dall’alto della sua esperienza e, con una distribuzione di gioco magistrale, spinge in alto la Tonno Callipo Calabria.

ENRICO CESTER: Un solo numero, 100% in attacco con 9 punti complessivi e tre muri. Partita perfetta per l’esperto centrale di Vibo che mette la sua firma nella importante vittoria di Padova.

MARCO VOLPATO: Ci prova a raccogliere la sfida di Cester ma si “ferma” a quota 71% in attacco con un muro e tanta determinazione che non basta ad evitare una pesante sconfitta interna a Padova.

OSMANY JUANTORENA: Velocità da crociera per lo schiacciatore di Civitanova che disputa la “solita” partita di grande spessore chiudendo con 13 punti all’attivo, il 60% in attacco, il 64% di positività in ricezione e un muro. Inarrestabile

SIMONE GIANNELLI: E’ l’anima di Trento che rialza la testa e porta a casa tre punti pesanti dalla trasferta pericolosa di Piacenza che arrivava dopo due sconfitte consecutive. Ritrova il suo centrale di fiducia, Lisinac e gioca una grande partita da campione qual è.

DICK KOOY: La regola del 50 premia lo schiacciatore azzurro che chiude con il 50% in attacco e il 50% in ricezione per un totale di 13 punti, un ace e tre muri. Un’ottima risposta ai venti di crisi che spiravano attorno a Trento.

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Foto LM/LPS/Daniele Ricci

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