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Ciclismo
Vuelta a España 2020, Alejandro Valverde è un leone indomabile: a 40 anni va in fuga da lontano e lotta per la vittoria
Nell’odierna frazione della Vuelta a España 2020, la Vitoria-Gasteiz – Villanueva de Valdegovia, Alejandro Valverde, dopo un inizio insipido, ha provato a dare un senso alla sua partecipazione al grande giro di casa inserendosi nella fuga del mattino. Il nativo di Murcia è entrato in un tentativo di ben trentaquattro atleti, ma sul Puerto de Orduña è riuscito a fare la differenza insieme ad altri quattro corridori coi quali è andato a giocarsi il successo parziale.
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L’ex iridato, tuttavia, proprio nell’ultimo chilometro si è fatto sfuggire il canadese Michael Woods, il quale è arrivato al traguardo a braccia alzate. Potranno esserci nuove occasioni per El Embatido nelle prossime frazioni, ma dovrà decidere cosa fare della sua Vuelta. Grazie alla fuga odierna, infatti, il murciano è rientrato in top-10 e di certo, finché resta così vicino alla maglia roja, le squadre dei favoriti non lo lasceranno nuovamente inserirsi in un tentativo che si sgancia al mattino.
Valverde, dunque, deve scegliere se provare a vincere una tappa, interrompendo un digiuno che dura da oltre un anno, oppure strappare l’ennesimo buon risultato in classifica generale. Sicuramente un nono posto non aggiungerebbe nulla alla carriera del murciano, mentre un trionfo parziale, colto a oltre quarant’anni, sarebbe sicuramente un risultato eccellente.
Bisogna vedere, però, anche cosa vuol fare la Movistar. Il sodalizio spagnolo, infatti, al momento ha altri due uomini, oltre ad Alejandro, in top-10. Parliamo, ovviamente, di Enric Mas e Marc Soler. Nessuno dei tre, preso singolarmente, al momento, pare in grado di competere con Richard Carapaz e Primoz Roglic per il successo finale. Tuttavia, la superiorità numerica potrebbe essere l’arma in più del team di Eusebio Unzué e per sfruttarla bisogna tenere Valverde in classifica.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Lapresse