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Vuelta a España 2020: c’è il mitico Angliru! Lo Zoncolan di Spagna, salita con pendenze sovrumane!

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L’Angliru è una vera e propria religione per gli amanti di ciclismo. Il mitologico Alto che ha segnato battaglie bibliche in bicicletta e che da sempre si contende la palma di salita più dura al mondo, in un’eterna sfida con i nostri Mortirolo e Zoncolan. Un’ascesa spaccagambe con pendenze sovrumane, un autentico mostro in grado di mettere paura e soggezione a chiunque, un titano che appare insormontabile e che va affrontato con la massima reverenza. La Vuelta di Spagna 2020 torna in cima alla vetta che domina le Asturie. Ai 1.560 metri s.l.m. si concluderà l’undicesima tappa della corsa iberica, in cima terminerà la seconda settimana di gara e la classifica generale assumerà una fisionomia delineata.

Sarà una tappa molto corta (109,4 km), ma caratterizzata da due GPM di prima categoria (Alto de la Mozqueta, a 49 km dal traguardo; l’Alto del Cordal, a 21 km dall’arrivo), prima di imboccare l’Angliru dal versante di La Vega-Riosa: 1235 metri di dislivello da coprire in 12,4 km al 9,9% di pendenza media! Un vero e proprio Inferno. E attenzione perché i primi 4 km sono al 7-8% (eccezion fatta per una rampa al 22%) prima di un chilometro in falsopiano, ma dal sesto chilometro fino all’arrivo non si scenderà mai sotto la doppia cifra! Anzi non si andrà mai sotto al 13%. Una vera e propria follia sportiva, per la gioia di tutti gli appassionati. Pendenza massima? Addirittura 23,5% attorno al decimo chilometro! Quando spiana? Negli ultimi 300 metri. Serviranno cuore, gambe, ossigeno e tanta lucidità.

Primoz Roglic si presenta in maglia rossa, ma in classifica generale ha lo stesso tempo di Richard Carapaz. La coppia ha 25” di vantaggio sull’irlandese Daniel Martin e 58” sul britannico Hugh Carthy. Lo sloveno, leader della graduatoria, potrebbe anche cercare di difendersi, perché ha dalla sua la cronometro di martedì. Chi deve assolutamente attaccare è l’ecuadoriano, scalatore puro che deve guadagnare sul suo terreno proprio in vista della prova contro il tempo con cui si aprirà la terza settimana. Gli altri due contendenti dovranno cercare di dire la loro per provare a puntare al podio. Sulla carta ci sarà una nuova sfida tra Jumbo-Visma e Ineos Grenadiers.

I precedenti della Vuelta sull’Angliru: l’ultima volta nel 2017 col successo di Alberto Contador capace di staccare Chris Froome; 2013 con l’affermazione del francese Kenny Elissonde; 2021 col sigillo dello spagnolo Juan José Cobo; 2008 per la prima affermazione di Alberto Contador; 2002 con l’imprimatur dell’iberico Roberto Heras; nel 2000 si impose il nostro Gilberto Simoni, l’anno prima il debutto con il trionfo del padrone di casa José Maria Jimenez.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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