Ciclismo
Vuelta a España 2020: David Gaudu vince in fuga, non si sfidano i big della classifica generale
Week-end ricco di montagne per la Vuelta a España 2020. Oggi in scena l’undicesima tappa, con partenza da Villaviciosa ed arrivo in vetta dopo 170 chilometri all’Alto de la Farrapona. Non c’è stata però l’attesa battaglia tra i big in chiave classifica generale: nessuno scatto, restano a pari tempo la Maglia Rossa Primoz Roglic e il suo rivale Richard Carapaz in attesa dell’Angliru di domani. A vincere è stato il transalpino David Gaudu: successo più importante della carriera per l’atleta della Groupama-FDJ che ha sfruttato al meglio le sue caratteristiche da scalatore in una fuga da lontano.
Prima ora percorsa a velocità folli come di consueto. Tantissimi i corridori che hanno provato in tutti i modi a cercare la fuga giusta. L’azione di giornata è andata via sul secondo GPM, quello dell’Alto de la Colladona. Otto uomini al comando: Eg Niklas (Trek-Segafredo), Mark Donovan e Michael Storer (Team Sunweb), Bruno Armirail e David Gaudu (Groupama – FDJ), Tim Wellens (Lotto-Soudal), Guillaume Martin (Cofidis), Nelson Oliveira (Team Movistar). Il plotone non ha lasciato però troppo spazio, contenendo il gap sui 3′.
Dal gruppo sull’Alto de la Cobertoria è partito in contropiede un super Marc Soler: l’iberico della Movistar prima della vetta è riuscito a rientrare sugli attaccanti, sfruttando poi il gran supporto di Oliveira. I fuggitivi, proseguendo con cambi regolari, hanno gestito il proprio margine andandosi a giocare il successo di tappa sull’ascesa finale.
Ovviamente il tutto si è andato a decidere sulla salita conclusiva. Tra gli attaccanti c’è stata una lunga fase di studio dalla quale sono usciti ad emergere Soler e Gaudu. Gli sforzi dell’iberico per rientrare e per dar manforte alla fuga si son fatti sentire: nello sprint a due tutto facile per Gaudu che è andato a trionfare. Pura gestione invece per la Jumbo-Visma in gruppo: i big non si sono sfidati, se non per lo sprint finale, con Roglic e Carapaz sempre a pari tempo.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Lapresse