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Vuelta a España 2020, il direttore di corsa: “Non so se arriveremo a Madrid, al momento non ci sono impedimenti”

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Il Tour de France e il Giro d’Italia sono riusciti ad arrivare fino a Parigi e Milano, se pur con molte difficoltà. Ora, tra i tre grandi giri, resta solamente la Vuelta a España 2020, forse la corsa più penalizzata a livello di calendario (e costretta ad eliminare tre tappe in programma). Oggi il primo giorno di riposo in terra iberica, la paura Covid-19 incombe.

A delineare la situazione il direttore generale della Vuelta Javier Guillén: “Non so se la Vuelta riuscirà ad arrivare a Madrid ma allo stato attuale non ci sono impedimenti. Ci sono limitazioni relative agli spostamenti notturni ed eventualmente ci saranno quelli tra regioni, ma gli eventi sportivi come la Vuelta, non sono stati inseriti nel decreto. Allo stato attuale le competizioni sportive professionistiche, come molte altre attività professionali, sono consentite”. 

Le preoccupazioni restano: “Dovremo decidere giorno dopo giorno come andare avanti con la corsa. Potrebbe succedere che una Comunità Autonoma decida di chiudere, ma potrebbero essere fatte delle eccezioni, lasciando passare la corsa. Ogni situazione dovrà essere studiata a tempo debito, perché in questo momento non sappiamo che decisioni verranno prese, ma sono ottimista sul fatto che nessuna impedirà il passaggio della Vuelta”.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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