Ciclismo
Vuelta a España 2020, la tappa di oggi Irun-Arrate (Eibar): percorso, altimetria, favoriti. Si parte con un arrivo in salita!
Inizia anche il terzo ed ultimo grande giro stagionale: la Vuelta a España 2020. Si parte subito con una frazione scoppiettante: la prima tappa, infatti, da Irun ad Arrate, di 173 chilometri, prevede già diverse salite ed un arrivo quasi in vetta. Sarà subito spettacolo. Andiamo a scoprire il percorso, l’altimetria ed i favoriti.
https://www.oasport.it/2020/10/live-vuelta-a-espana-2020-irun-arrate-eibar-in-diretta-subito-un-arrivo-in-salita-roglic-in-pole-per-la-maglia-rossa/
PERCORSO
Primi 70 chilometri di percorso facile, poi si comincia a salire con quattro Gran Premi della Montagna. I primi tre sono di terza categoria: il Puerto de Udana (al chilometro 92, 6 km al 2,3% medio), Alto de Campezar (chilometro 113, 6.7 km al 4.1%) ed Alto de Elgeta (chilometro 149.8, 6.2 chilometri al 5.2%) faranno da antipasto all’Alto de Arrate, di prima categoria con i suoi cinque chilometri e mezzo di ascesa alla pendenza media del 7.7% e punte che toccano il 13%. Una salita che più vai avanti e più fa male per quasi cinque chilometri, con il finale che spiana con pendenze attorno al 4%. Il GPM è fissato a 2.5 chilometri dall’arrivo, poi leggera discesa verso il traguardo.
ALTIMETRIA
FAVORITI
Sicuramente si muoveranno già gli uomini di classifica per andare a caccia del successo di tappa e della prima Maglia Rossa. Arrivo per corridori esplosivi e dallo spunto veloce importante. Il favoritissimo per il successo finale, il detentore del titolo Primoz Roglic (Jumbo-Visma) sembra essere perfetto per questo genere di traguardo. A provare a sfidarlo il capitano del Team INEOS Grenadiers, Richard Carapaz. Occhio al veterano Alejandro Valverde: l’ex campione del mondo sa come si vince in casa e soprattutto sa come si affrontano questo genere di traguardi. In ogni caso sarà un finale aperto a tanti scenari, con dunque tanti outsiders che potranno inserirsi nella lotta per la vittoria. In casa Italia nome a sorpresa può essere quello di Andrea Bagioli (Deceuninck – Quick Step).
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gianluca.bruno@oasport.it
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