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Ciclismo
Vuelta a España 2020, le pagelle di oggi: Primoz Roglic perfetto, Richard Carapaz scellerato. Bravo Andrea Bagioli
Pagelle decima tappa Vuelta a España 2020
Primoz Roglic, voto 10: praticamente perfetto oggi il capitano della Jumbo-Visma. Sembrava una tappa in cui poteva tranquillamente amministrare in vista delle frazioni di montagna di sabato e domenica, invece decide di giocarsela. Battezza la ruota di Bagioli, riprende Martin e arriva in solitaria al traguardo di Suances: terza vittoria della sua Vuelta e maglia roja di nuovo sulle sue spalle, anche se con lo stesso tempo di Carapaz. Cosa chiedere di più?
Andrea Bagioli, voto 8: era un arrivo adattissimo a lui e molto probabilmente aveva messo il circoletto rosso su questa tappa. Scala piano piano il gruppo sull’ultima rampa, per poi partire dopo che Carapaz alza bandiera bianca su Martin: lo fa con un ottimo timing, ma Roglic, memore della sconfitta da lui patita al Tour de l’Ain, lo segue a ruota compiendo la scelta vincente. Primo podio in un grande giro per l’uomo della Deceuninck-Quick Step, che non sarà sicuramente sazio. Prepariamoci a vederlo ancora una volta all’attacco.
Guillaume Martin, voto 7,5: In questa Vuelta, il suo nome è sinonimo di divertimento. La maglia a pois accende la miccia nell’ultimo chilometro, cercando disperatamente quella vittoria che sta inseguendo dal primo giorno in Spagna. Anche oggi non riesce nell’intento, ma siamo certi che ci riproverà ancora e ancora. Del resto, ha una classifica degli scalatori da difendere.
Dan Martin, voto 7: non si fa notare troppo, senza partecipare alla lotta per la tappa, ma attua una tattica conservativa: evitare eventuali buchi che possano fargli perdere secondi. E riesce tranquillamente nell’intento, dimostrando una volta di più la sua forma smagliante. Ritrovato, e ne siamo contenti.
Alex Aranburu, voto 6-: Non per il risultato, il quarto posto non è sicuramente un piazzamento malvagio. Ma probabilmente la Astana, che ha tirato per buona parte della giornata riprendendo i quattro fuggitivi, si aspettava qualcosina in più. Per lui resta il sapore di un’occasione un po’ sprecata.
Richard Carapaz, voto 5: altro piccolo cedimento per il portabandiera della Ineos Grenadiers, che perde il simbolo del primato. Imbocca gli ultimi due chilometri fra le prime posizioni, poi decide di rispondere allo scatto di Martin, senza raggiungerlo e addirittura piantandosi negli ultimi 500 metri, dando modo a Roglic di colmare il gap con lui grazie ai secondi di abbuono. Scelta tattica forse scellerata da parte sua.
Hugh Carthy, voto 5: Tra gli uomini di classifica è quello che è andato peggio. Rimane dietro negli ultimi mille metri e non riesce a colmare il margine, arrivando a 10” dal vincitore. Altri secondi persi dopo l’Alto de Moncalvillo, ora la lotta per il podio si complica parecchio.
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Foto: Lapresse