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Vuelta a España 2020, le pagelle di oggi: tattica Jumbo-Visma incomprensible, Valverde non sfrutta l’occasione

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Michael Woods (EF Pro Cycling) ha fatto sua la settima tappa della Vuelta a España 2020 dopo una straordinaria giornata di grande bagarre tra Vitoria-Gasteiz e Villanueva de Valdegovia. Gli attacchi sono iniziati fin dalle prime battute, per poi proseguire fino al traguardo. Il corridore canadese ha accelerato sull’ultima scalata al Puerto de Orduña, lasciandosi alle spalle il padrone di casa Omar Fraile (Astana) e il mai domo Alejandro Valverde (Movistar), entrambi un po’ delusi al termine della frazione odierna. Richard Carapaz e la sua Ineos Grenadiers hanno dato tutto per 160 chilometri, mostrandosi per l’ennesima volta come una grande corazzata. Ancora da chiarire le tattiche della Jumbo-Visma sia in ottica generale che per le vittorie di tappa.

https://www.oasport.it/2020/10/live-vuelta-a-espana-2020-la-tappa-di-oggi-in-diretta-larrivo-in-salita-sullalto-de-moncalvillo-e-letale/

PAGELLE SETTIMA TAPPA VUELTA A ESPAÑA 2020

Michael Woods, 10: dopo il secondo posto di domenica, è finalmente arrivata la tanto attesa vittoria. Ha dosato benissimo le energie nella fuga del giorno rimanendo costantemente in controllo. Non ha esagerato nemmeno quando ha rilanciato la sua azione con gli altri che si sono giocati la vittoria, ha atteso fino all’ultimo, sfruttando le energie rimaste soltanto a mille metri dalla fine. Ha amministrato questa tappa alla perfezione.

Omar Fraile, 7: forse ha preteso troppo, rilanciando con una tempistica sbagliata, ancora troppo lontano dal traguardo. Nel finale nulla ha potuto davanti alla tattica perfetta di Woods. Ha dosato male le energie su quelle che erano le strade di casa.

Alejandro Valverde, 7: 40 anni e la voglia di divertirsi e di far divertire di un giovane neo professionista. Il murciano è sempre e comunque un grandissimo spettacolo per gli occhi. Come nel caso di Fraile, ha chiesto troppo da se stesso, per poi pagarne le conseguenze. Era il favorito numero uno, in un finale adattissimo alle sue caratteristiche. Non era più lucido.

Davide Formolo, 7,5: onore e merito all’ex campione italiano. Sta facendo una bellissima Vuelta. Ricordiamo che è reduce da un Tour de France da dimenticare che gli ha lasciato una bruttissima frattura alla clavicola. Nel finale, purtroppo, non ha osato tantissimo, ma è in netta crescita. Un decimo posto che fa ben sperare.

Sepp Kuss, George Bennett (Jumbo-Visma), 4: completamente incomprensibile la tattica degli olandesi. Non sapevano che cosa fare in una fuga che avrebbe potuto regalargli delle belle soddisfazioni. Prima Kuss scalpita, poi cede, rinviene Bennett, e alla fine non combina nulla. Un’azione la loro, completamente anonima. Una fuga senza alcun tipo di obiettivo ben chiaro.

Ineos Grenadiers, 9: hanno provato a metterli in difficoltà con una maxi fuga contraddistinta da grandi nomi, che si sarebbe potuta rivelare insidiosa ai danni della classifica generale. Alla fine hanno amministrato la corsa alla perfezion,e tenendo i battistrada a soli due minuti e poi ad un solo minuto di distacco. Ottimo Chris Froome in testa al gruppo, e Andrey Amador nel suo ruolo di ‘bodyguard’ per la maglia rossa Richard Carapaz. I britannici sognano il loro secondo grande giro del 2020.

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Lapresse

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