Ciclismo

Vuelta a España 2020: Movistar prova a rendere la corsa dura, poi si squaglia sulla salita finale

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Tante emozioni alla Vuelta a España 2020. All’Alto de Moncalvillo sono i soliti Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) a rendersi protagonisti. I due big hanno battagliato fino agli ultimi chilometri di una dura salita, con i soli Dan Martin (Israel Start-Up Nation) e Aleksander Vlasov (Astana) a tenere il loro ritmo fino quasi al traguardo. C’era però una squadra che contava di disputare tutta un’altra corsa, con almeno uno dei suoi capitani a giocarsi la vittoria, e che invece si è rivelata la grande sconfitta di giornata: la Movistar di Enric Mas, Alejandro Valverde e Marc Soler.

Il team spagnolo aveva individuato nella giornata di oggi l’occasione giusta per far girare la Vuelta in proprio favore e sin dall’inizio della prima salita di giornata, il Puerto de la Rasa, ha deciso di tirare il plotone con l’obiettivo di sfiancare gli uomini di classifica in vista dell’Alto de Moncalvillo e di riprendere i sette fuggitivi di giornata, per giocarsi così la vittoria giornaliera con i propri alfieri. Per più di 50 chilometri la Movistar ha tenuto un ritmo indiavolato, continuando anche sulla seconda e ultima ascesa e riducendo piano piano il gruppo principale. La partenza di Alejandro Valverde doveva essere l’ultima mossa per scremare ulteriormente il gruppo, ma il piano della squadra si è sgretolato nel giro di pochi metri: Gesink riprende in men che non si dica l’ex campione del mondo e si mette in testa. Il forcing dell’olandese manda in crisi il primo Movistar, Soler, che si sfila e arriverà a più di due minuti dai vincitori.

Poco dopo è il turno di Valverde, a cui non si possono chiedere miracoli a quarant’anni; fatto sta che dopo la sua sparata non riesce a tenere il ritmo della Jumbo-Visma, perdendo terreno. L’unico Movistar a tenere per un po’ il ritmo dei migliori è Enric Mas, che rinviene sull’attacco di Dan Martin con Roglic e Carapaz, ma quando i due attori principali di questa prima parte di Vuelta decidono di recitare da soli negli ultimi 1500 metri perde contatto e deve scontare 54 secondi di ritardo. Una sconfitta su tutta la linea, per la squadra di Eusebio Unzué, che vede i suoi tre alfieri un po’ più lontani dal primo posto di Carapaz: Mas rimane quinto, ma a 1’54” dalla roja, Valverde ottavo a 3’35 e Soler nono a 3’45”. Per gli spagnoli voleva essere la tappa della riscossa, ma invece ha praticamente lavorato per Roglic e, in seconda battuta, per Carapaz: il tridente Movistar quest’oggi si è rivelato assai spuntato.

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Foto: Alvaro Bueno/Shutterstock.com

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