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Vuelta a España 2020, Omar Fraile: “Woods diceva che non collaborava perché dietro aveva Carthy. Una scusa senza senso”

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Omar Fraile è giunto secondo nell’odierna frazione della Vuelta a España 2020, la Vitoria-Gasteiz-Villanueva de Valdegovia. Il corridore basco, che gareggiava sulle strade di casa, è entrato nella fuga giusta ed è arrivato a giocarsi il trionfo con altri quattro corridori. Nel finale, tuttavia, è stato beffato dal canadese Michael Woods e s’è dovuto accontentare della piazza d’onore.

https://www.oasport.it/2020/10/live-vuelta-a-espana-2020-la-tappa-di-oggi-in-diretta-larrivo-in-salita-sullalto-de-moncalvillo-e-letale/

A fine tappa, Fraile si è levato qualche sassolino dalle scarpe.
Queste le dichiarazioni del basco: “Abbiamo corso sulle strade dove mi alleno e conosco molto bene la salita che abbiamo affrontato, il Puerto de Orduña. Sapevo che non sarebbe stato facile vincere qua, ma ho azzeccato la fuga giusta e nel finale avevo ottime gambe. Purtroppo con noi c’era Woods che non lavorava. Diceva di non farlo per non danneggiare il suo compagno Hugh Carthy, ma Carthy era ad appena un minuto da noi e la scusa di Woods non aveva proprio senso. Quando è partito credevo che Valverde chiudesse, ma Alejandro non si è mosso e quando sono scattato, ormai, era troppo tardi“.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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