Ciclismo

Vuelta a España 2020, Richard Carapaz deve guadagnare su Roglic nelle prossime due tappe. Poi lo spettro della cronometro

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La Vuelta a España 2020 sta entrando sempre più nel vivo, e arrivati ormai nella fase finale e decisiva della gara, la lotta per la conquista della maglia rossa si fa sempre più serrata tra Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e Richard Carapaz (Ineos Grenadiers). Purtroppo quest’oggi il vincitore del Giro d’Italia 2019 ha pagato la fucilata dello sloveno, che in quel di Suances si è aggiudicato la tripletta in soli dieci giorni. L’ecuadoriano invece, è arrivato al traguardo con 3″ di ritardo che, sommati ai 10″ di abbuono conquistati da Roglic, li ha posizionati allo stesso tempo, lasciando però la nuova leadership al vincitore uscente della grande corsa a tappa iberica. Tra domani e domenica ci sarà sicuramente una grande battaglia tra questi due campioni.

Oramai è un continuo tira e molla per il primato attuale di questa Vuelta, che ha visto Primoz prendersi la prima tappa e portare per sei giorni la Roja. Successivamente, domenica scorsa ad Aramon Formigal, lo sloveno ha avuto diversi problemi nel finale di tappa, e così Carapaz ne ha approfittato portandosi a casa la vittoria di tappa, e vestendo la maglia di leader. Un primato che è rimasto subito stretto al capitano della Jumbo-Visma, che prima lo ha distanziato all’Alto de Moncalvillo, e poi lo ha beffato nella frazione odierna. Domani tra l’Alto de la Farrapona, e domenica, con la mitica scalata all‘Alto de l’Angliru, sarà battaglia vera, e Carapaz dovrà inventarsi qualcosa.

Il sudamericano non è nuovo alle sorprese, come ad esempio quella che ha regalato lo scorso anno sulle strade della Corsa Rosa, dove nell’ultima settimana è riuscito a staccare il nostro Vincenzo Nibali e lo stesso Roglic, andato quasi fuori giri sulle Alpi, per poi chiudere sul terzo gradino del podio. Quella fu la prima delusione per lo sloveno, che si è poi rifatto alla Vuelta 2019, prima di ripresentarsi al Tour de France 2020 come favorito numero uno. Una Grande Boucle letteralmente dominata fino alla tappa maledetta de La Planche des Belles Filles, in cui è arrivata la stoccata trionfante del suo connazionale Tadej Pogacar, poi maglia gialla a Parigi. Il tutto in una cronometro, pane per i denti di Roglic.

Ed è per questo motivo che, oltre ai due tapponi di questo weekend che diranno molto, Carapaz dovrà stare attento nella cronometro di martedì 3 novembre tra Muros e Mirador de Ézaro, perchè è più che scontato che Roglic si presenterà al via per fare una netta differenza e vendicare il recente passato. Così l’ecuadoriano non potrà fare altro che cercare di dare il massimo in salita, tentare la sorte con la sua corazzata britannica, per cercare di accumulare più vantaggio possibile prima che sia troppo tardi. La cronometro potrebbe risultare come la stoccata vincente per Roglic, visto che Carapaz sarà meno favorito. Siamo certi che alcune possibili immagini a cui potremmo assistere in questi giorni potrebbero essere una sorta di flashback del Giro 2019. La battaglia è più che mai accesa. 

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Foto: Lapresse

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