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Alessandro Petacchi: “Danilo Hondo non ha dichiarato che ci dopavamo insieme. Confessione travisata”

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Nella giornata di ieri erano emerse alcune confessioni fatte dall’ex ciclista Danilo Hondo davanti al giudice del Tribunale di Monaco di Baviera. Si era detto che il tedesco aveva dichiarato che si era dopato insieme ad Alessandro Petacchi, il quale oggi è intervenuto con un comunicato in merito a questa vicenda.

Il 46enne ha chiarito questa situazione: “Vorrei riportare quanto precisatomi sugli ultimi articoli giornalistici che hanno trattato il caso Aderlass. Sono veramente amareggiato per quanto è stato riportato dopo la dichiarazione come testimone di Danilo Hondo nel processo in questione. La testimonianza resa da Hondo è stata riportata in termini non corretti e tali da provocare un ingiustificato scalpore. Ovviamente conoscendo il mio amico ed ex compagno, non ho avuto problemi a chiamarlo e chiedere un chiarimento. Sono bastati due minuti per capirci e fare chiarezza, Danilo mi ha mandato, tramite il suo avvocato, la vera dichiarazione sotto giuramento resa da lui dinanzi al tribunale di Monaco di Baviera: è pubblica e quindi verificabile nei contenuti. Nella deposizione di Hondo non vi è alcun passaggio nel quale il dichiarante mi attribuisca la responsabilità di essermi sottoposto a trattamenti ematici illeciti in sua presenza o anche da solo“.

Alessandro Petacchi prosegue: “La deposizione resa da Hondo non risulta quindi tradotta e riportata in maniera corretta dal momento che le viene attribuito un significato contrario, teso a colpire pesantemente la mia immagine e gettando fango su tutto il mondo del ciclismo. Mi dispiace molto che questo avvenga a danno di chi, come me, tanto ha dato a questo sport. Va bene così, purtroppo ora ho altri problemi più seri a cui pensare che attengono alla salute dei miei cari. Comunque io vorrei ricordare che non ho più nulla da dire o da aggiungere su questa vicenda che è stata chiarita da me con l’UCI due anni fa, quindi chiusa da tempo“.

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Foto: Shutterstock

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