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Atletica, Davide Re: “Sto rispettando i tempi di recupero. La finale olimpica è un obiettivo difficile ma non impossibile”

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Davide Re è stato ospite dell’ultima puntata di Athletics2U, il programma a cura di Sport2U, in collaborazione con OA Sport, andata in onda lo scorso venerdì 13 novembre. Il quattrocentista azzurro ha fatto il punto della situazione al termine di una stagione complicata, non solo per lo stop legato all’emergenza sanitaria, ma anche a causa di una tendinopatia inserzionale del tendine d’Achille destro.

Sto rispettando i tempi di recupero, siamo all’85%, non riesco ancora a fare i lavori più esplosivi, probabilmente non riuscirei neanche a mettermi le scarpe chiodate. In questo momento sto facendo con la mia allenatrice soprattutto aerobica e un po’ di palestra leggera“, ha spiegato l’atleta delle Fiamme Oro.

Davide Re non si nasconde e guardando alle Olimpiadi del prossimo anno fissa l’obiettivo: la finale. “Nonostante sia molto difficile, l’obiettivo che mi sono posto già dall’anno scorso è quello della finale olimpica. Statisticamente parlando bisognerà correre tra i 44”5 e 44”6, questo è il range: difficile ma non impossibile. Bisogna farlo nella gara giusta al secondo turno. A Doha ho fatto 44”8 al secondo turno ma serviva un 44”7 e quindi si può fare“.

Il primato personale di Davide Re, nonché record nazionale, è di 44”77 ottenuto nel 2019. L’atleta delle Fiamme Oro ha individuato nel passaggio ai 200 metri uno degli aspetti sui quali migliorare per abbassare ancora di più il proprio personale e avvicinare il sogno della finale olimpica di Tokyo 2021: “L’obiettivo di questa stagione era il 44”5, il primo passo era stato incoraggiante ma c’è da dire che abbiamo lavorato tanto e tutto il fieno che abbiamo messo in cascina non è andato perso, ci riproverò il prossimo anno. Quella dei 400 metri è una gara di velocità e la velocità deve essere allenata, solo la resistenza non basta. I migliori interpreti al mondo, e non parliamo dei top-5, corrono sotto i 20” nei 200 metri, ma tra i primi 10/15 al mondo io sono l’unico che corre i 200 al di sopra di 20”50, velocizzare il passaggio potrebbe aiutarmi a raggiungere l’obiettivo“.

Di seguito la video intervista integrale a Davide Re.

LA VIDEO INTERVISTA A DAVIDE RE

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salvatore.serio@oasport.it

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Foto: FIDAL

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