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ATP Finals 2020, le semifinali: Novak Djokovic con un Dominic Thiem stellare. Rafa Nadal, ostacolo Medvedev

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Non potevano essere che i primi quattro al mondo a giocarsi la finale dell’ultimo torneo dell’anno. Le ATP Finals 2020 hanno fino ad ora rispettato le classifiche odierne; al penultimo atto troviamo difatti i tre vincitori degli Slam disputati quest’anno e uno dei giocatori più in forma degli ultimi mesi. La O2 Arena di Londra è pronta ad ammirare due semifinali di tutto livello: la giornata si aprirà con Novak Djokovic e Dominic Thiem a confronto, lasciando lo spot serale a Rafa Nadal e Daniil Medvedev.

La prima semifinale è la riedizione della finale dell’Australian Open 2020: il 2 febbraio fu Nole a imporsi in cinque set dopo essere stato sotto 2-1. Ma le cose sono parecchio cambiate in questi nove mesi. Oltre alla pandemia da Covid-19, i due avversari sembrano vivere un momento di forma assai differente. Il numero 1 al mondo, alla ricerca del sesto titolo delle Finals, non è stato brillante come ci ha abituato in carriera, vincendo quasi per inerzia con Rublev e Zverev. A far suonare il campanello d’allarme è però il ko contro Medvedev, arrivato in maniera netta e per molti inaspettata ma forse condizionato dalla notizia del rifiuto della sua candidatura alle elezioni del Players Council per via della sua adesione al PTPA. Non sarebbe un buon momento per farsi attaccare da crisi esistenziali, soprattutto con il Thiem visto contro Nadal e Stefanos Tsitsipas: determinato, coraggioso, che si prende i punti che contano. L’austriaco ha messo sul piatto la miglior versione di sé in queste due partite, apparendo rinfrancato dalla vittoria dell’US Open. Da contraltare c’è il ko contro Andrey Rublev nell’ultimo match del girone; ma se il Thiem che scenderà domani in campo sarà quello dei primi due match, prepariamoci ad una lotta appassionante.

La sfida serale tra Nadal e Medvedev racconta invece una storia assai interessante. Da una parte c’è il mancino di Manacor, alla spasmodica ricerca della vittoria di quell’unico grande torneo che gli manca in bacheca ma che, in fondo, sul veloce indoor non possiede quell’aura di invincibilità che ha su terra. Se con Schwartzman ha vinto abbastanza agevolmente e Tsitsipas due giorni fa ha sbagliato completamente l’approccio nel terzo set, ha dovuto arrendersi a Thiem nella partita che alla fine è valsa la testa del girone, forse la più bella della settimana. Dalla parte opposta a Nadal ci sarà il russo, al meglio della condizione. Unico tennista a punteggio pieno nel round robin, senza cedere nemmeno un set fino ad ora, errori in partita davvero pochi. Gli oppositori possono però obiettare sulla qualità dei match, con Djokovic e Zverev lontani parenti delle loro migliori versioni, e Schwartzman messo a tacere in quattro e quattr’otto. Oltre a questo, va considerato lo storico con lo spagnolo, finora mai battuto. Lo scorso anno il numero 2 al mondo vinse in tre set nella fase a gironi, ma a Medvedev farà sicuramente più male il ko in finale degli US Open alla quinta frazione. Ora sta a Daniil dimostrare di aver fatto tesoro delle sconfitte: se lo avrà fatto, allora avrà chance di battere Rafa.

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