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ATP Finals 2020: Rafael Nadal regola in due set Andrey Rublev all’esordio

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Tutto facile per Rafael Nadal (n.2 del mondo) nel suo primo incontro del Gruppo London 2020 delle ATP Finals 2020 a Londra (Gran Bretagna). Il fuoriclasse nativo di Manacor si è imposto per 6-3 6-4 contro il russo Andrey Rublev (n.8 ATP), facendo valere la legge del più forte. Una partita che, di fatto, non ha avuto storia e in cui la prestazione di Rublev è stata assai deludente, soprattutto per quanto aveva messo in mostra in quest’annata. Per lui 22 errori non forzati, davvero troppi se confrontati ai soli 11 gratuiti del suo avversario. Pertanto, Nadal conquista il successo, replicando quanto fatto dall’austriaco Dominic Thiem opposto al greco Stefanos Tsitsipas nello stesso raggruppamento, seppur in tre set.

PRIMO SET – Avvio all’insegna dell’equilibrio. Lo spagnolo e il russo seguono i turni al servizio coi loro marchi da fabbrica: i colpi arrotati di Rafa contrapposti al gioco piatto e potente del russo. Nadal però è un campione e lo dimostra non a caso nel sesto game, mettendo dubbi nel gioco del tennista nativo di Mosca. Aumentando quindici dopo quindici la profondità di gioco e sfruttando qualche errore di troppo del rivale, il break arriva ai vantaggi. Uno strappo decisivo per le sorti del parziale, visto che l’iberico non concede alcuna palla break, archiviando la pratica sul 6-3, forte di un ace, dell’80% dei punti vinti con la prima al servizio e l’83% con la seconda.

SECONDO SET – Bisogna battere il ferro finché è caldo e lo spagnolo segue alla lettera questa indicazione. In apertura, con alcuni colpi degni del suo infinito repertorio, il 13 volte vincitore di Parigi strappa il servizio al n.8 del ranking, capitalizzando la terza palla break. Un metronomo l’iberico al servizio, gestendo alla grande con le sue traiettorie mancine i colpi potenti di Rublev, che non fa male. E così la chiosa arriva inevitabile sul 6-4 con 2 ace, l’82% di punti vinti con la prima di servizio e il 67% con la seconda per l’asso spagnolo. Rafa ottiene anche il 59% dei quindici raccolti contro la seconda al servizio del russo, meno efficace del solito.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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