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ATP Sofia 2020: Jannik Sinner va sotto, poi recupera e stordisce Alex de Minaur. Ora la semifinale

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Con classe e determinazione Jannik Sinner conquista la semifinale dell’ATP di Sofia (Bulgaria). Il classe 2001 del Bel Paese ha sconfitto con lo score di 6-7 (3) 6-4 6-1 in 2 ore e 13 minuti di partita l’australiano Alex de Minaur (n.25 ATP), bissando il successo che l’anno passato aveva ottenuto contro di lui nella Finale delle Next Gen ATP Finals a Milano. Per Sinner si tratta della terza semifinale in carriera nel circuito ATP, giocando in maniera pazzesca soprattutto il terzo parziale. Ad attenderlo ora ci sarà nel penultimo atto il francese Adrian Mannarino (n.35 ATP) che ha battuto per 6-2 1-6 6-3 il moldavo Radu Albot (n.93 del ranking).

PRIMO SET – Partenza all’insegna della spinta e dell’equilibrio. I due giocatori mettono tanta energia nei propri colpi: il primo a conquistare il break è l’australiano nel terzo game, ma l’azzurrino risponde presente subito dopo recuperando il break di ritardo con colpi di rara potenza. Sinner va un po’ a corrente alternata, ma comunque si costruisce una palla break nel sesto game, quando però il rovescio lo tradisce nel momento decisivo. De Minaur si salva e la frazione è molto combattuta, con entrambi che esibiscono un grande tennis. Si va al tie-break e il 21enne nativo di Sydney gioca con maggior lucidità, punendo Jannik inesorabilmente e aggiudicandosi il parziale con lo score di 7-3. Il portacolori del Bel Paese paga troppi errori gratuiti, soprattutto di diritto.

SECONDO SET – La partita segue lo stesso filone e i due contendenti sembrano rifiatare, mantenendo i turni in battuta senza concedere palle break. Nella fase centrale arrivano i fuochi d’artificio: l’altoatesino con dritti e rovesci pesanti strappa finalmente la battuta al rivale nel settimo game, andando avanti nello score. Arrivano poi dei gratuiti nel gioco successivo, ma Sinner si aggrappa da campione al servizio e la spunta annullando due palle del controbreak. Si replica anche nel decimo gioco: altre due break point annullati e alla lunga è l’italiano a far valere il peso della propria palla sul 6-4.

TERZO SET – In questa frazione l’australiano risente del contraccolpo psicologico e Jannik gioca in modo incredibile. Quasi senza fare fatica il nostro portacolori colpisce con una violenza inaudita, umiliando letteralmente il povero de Minaur. Arrivano infatti tre break e vincenti strepitosi, tra cui alcuni rovesci lungolinea in stile “Djokovic”. La contesa si conclude sul 6-1, con Sinner che mette a referto 2 ace, il 67% dei punti conquistati con la prima di servizio e il 43% con la seconda, conquistando altresì il 40% dei quindici contro la risposta dell’avversario. Grande match.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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