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Badminton, Luca Zhou: “L’Italia può crescere molto, punto alle Olimpiadi del 2028”

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Luca Zhou Comunicato stampa BadmintonItalia

Luca Zhou è da poco rientrato da Lahti, in Finlandia, dove ad inizio novembre si sono disputati gli Europei juniores di badminton: l’atleta tesserato per l’ASV Malles ha parlato con OA Sport del momento storico molto delicato che stiamo vivendo e del futuro del movimento italiano del volano.

L’azzurrino ha commentato la propria performance gli Europei di categoria, nei quali si è confrontato con avversari più grandi di età, accumulando esperienza in vista della rassegna che si svolgerà tra due anni, quando punterà al podio, sfuggito per un soffio già quest’anno nel doppio maschile, dove si è fermato ai quarti in coppia con Matteo Massetti.

Come ti alleni in questo periodo in cui l’Italia è tornata a vivere un secondo periodo di restrizioni?
Ultimamente, nonostante la situazione difficile a livello sanitario a causa del COVID-19, mi sto allenando abbastanza bene, tra l’altro queste restrizioni mi hanno fatto apprezzare il valore dell’allenamento“.

In che modo stai vivendo questo difficile momento storico di emergenza sanitaria?
E’ sicuramente una situazione anomala, qualcosa che non capita spesso nella vita, in effetti per questo motivo è da un anno che non vedo i miei genitori ed è stato veramente difficile, però sto facendo tutto quello che mi è possibile per dare del mio meglio“.

Come affronti la paura del contagio?
Non mi sento molto preoccupato perché allenandomi e vivendo al Centro Tecnico Federale Pala-Badminton di Milano, dove le strutture sono attrezzate e il personale è specializzato, mi sento sicuro. Certamente comprendo il momento e cerco di stare il più attento possibile“.

Il badminton è riuscito però a ripartire, anche a livello internazionale, con la disputa dei primi tornei. Hai appena preso parte agli Europei juniores, dove ti sei ben disimpegnato contro avversari comunque più grandi di te.
E’ stata una bellissima esperienza, ho imparato molto da tutti i miei avversari. Non sono stato ovviamente contento di aver perso nei quarti di finale del doppio maschile, ad un passo da una storica medaglia, ma secondo me ho giocato abbastanza bene e, anche se avrei potuto fare meglio, sono molto contento“.

Quanto può crescere ancora il movimento azzurro del badminton, considerando anche lo sviluppo del #ProgettoGiovani #duemila20e24?
Secondo me abbiamo margine per poter crescere molto. Ovviamente abbiamo bisogno di tempo per raggiungere risultati e traguardi importanti, ma credo che con l’aiuto di tutti potremo fare grandi cose“.

Può influire in qualche modo l’addio di Arturo Ruiz?
Di sicuro sono dispiaciuto che sia andato via, ma essendo un atleta devo adeguarmi ad ogni situazione e fare del mio meglio“.

Sei partito dal Santa Marinella ed ora sei tesserato per il Malles. Descrivici il tuo percorso.
Il mio percorso è iniziato a Santa Marinella, dove grazie a mio padre, allora Direttore Tecnico della Nazionale, ho conosciuto il badminton. Poi all’età di 8 anni mi sono trasferito in Cina, dove ho iniziato veramente ad allenarmi. Tornato in Italia ho iniziato a vincere i miei primi tornei under con l’ASV Malles, che mi ha sostenuto ed aiutato moltissimo durante questi anni. Ora, grazie allo sforzo della Federazione, ho partecipato ad alcuni tornei internazionali dove, anche se non ho raggiunto ancora grandi risultati, sto lavorando per perfezionarmi come atleta. In questo momento mi sto allenando con l’intento di centrare una medaglia ai prossimi Campionati Europei juniores nel 2022“.

Alla tua giovane età su quali aspetti senti di poter migliorare maggiormente, sia a livello fisico che tecnico?
Sulla parte tecnica certamente il mio focus è quello di migliorare sull’ambito offensivo, mentre a livello fisico, svolgendo tutte le tre
discipline (singolare maschile, doppio maschile e doppio misto), devo continuare a lavorare per poter rendere sempre al 100%“.

Arriveresti ventenne a Parigi 2024. E’ un obiettivo fattibile o punti a Los Angeles 2028?
“Vorrei tantissimo essere in campo a Parigi 2024 ma, rimanendo realista, spero di poter agguantare la qualificazione olimpica nel 2028 a Los Angeles, realizzando così il mio sogno“.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: comunicato stampa FIBa

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