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Basket, Eurolega 2020-2021: CSKA e Olympiacos, vittorie in volata. Maccabi e Barcellona travolgenti

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Quattro partite si sono disputate in questo giovedì di Eurolega, dove in due occasioni si è assistito a un finale in volata e in altrettante a domini delle squadre di casa. In ogni caso, nessun club in trasferta è riuscito ad avere la meglio, in attesa delle sfide di domani (che, com’è noto, non comprendono Khimki Mosca-Milano).

CSKA MOSCA-BASKONIA VITORIA 89-86 (23-16, 47-35, 66-58)
Il CSKA vince guidando praticamente sempre, ma vedendosi costretto ad arrivare in volata e ringraziando la prova da 31 punti di Darrun Hilliard. L’inizio è tutto di marca moscovita, con Hilliard che imprime subito il suo marchio e il vantaggio che sale immediatamente intorno alla doppia cifra. Qualcosa di buono il Baskonia lo ottiene da Fall e Vildoza, ma Hilliard e Hackett sono scatenati, portando i compagni sul 39-26. Ci provano Dragic e Polonara, solo che l’ultima parola dei primi due quarti tocca all’ex Shengelia. Per quasi tutto il terzo periodo il distacco rimane invariato, con Polonara che piazza la tripla del +8 a mezzo minuto dalla fine del terzo quarto, però il CSKA vede svegliarsi anche Clyburn e allungare fino al +15 (79-64). Il Baskonia trova una rimonta improvvisa negli ultimi cinque minuti, arrivando alla parità con dei grandi Henry e Fall, ma a 37 secondi dalla fine si ferma, dovendosi arrendere alla tripla di Hilliard che di fatto decide la partita.
TOP SCORER
CSKA – Hilliard 31, Hackett 16, Shengelia e Clyburn 12
BASKONIA – Fall 19, Henry 17, Peters e Vildoza 13, Polonara 10

OLYMPIACOS-ALBA BERLINO 75-71 (10-22, 24-35, 51-44)
Serve una rimonta agli uomini in biancorosso per sbarazzarsi di un più che valido Alba Berlino. L’inizio, con polveri parecchio bagnate, è da 0-7 per i tedeschi, che trovano in Eriksson e Giffey le chiavi per avanzare fino al +12. Granger, Giffey e in generale una serata fino a quel momento buona a livello offensivo (e pessima per i greci) mantengono inalterato il vantaggio, che tocca il +15 grazie a Fontecchio. Dopo l’intervallo, o meglio dopo 22 minuti, deflagra la reazione dell’Olympiacos, che passa con un grande Jean-Charles a meno di 2′ dalla fine del terzo quarto (45-44), in quello che diventa un debordante parziale di 27-9.Sloukas decide allora di trasformarsi nel giustiziere finale dell’Alba, che racimola qualche punto nel finale pur senza poter realmente rimontare di nuovo.
TOP SCORER
OLYMPIACOS – McKissic 14, Jean-Charles 13, Vezenkov 11
ALBA – Giffey 13 Lo e Thiemann 10

MACCABI TEL AVIV-ZALGIRIS KAUNAS 85-57 (24-14, 53-23, 72-44, 85-57)
Cinque uomini in doppia cifra e un grande secondo quarto per il Maccabi, che torna grande per una notte e demolisce una delle migliori squadre di inizio stagione. E dire che con Walkup i lituani la partita la iniziano bene, sul 2-8, ma è l’unico momento felice della trasferta israeliana, dato che arriva subito dopo tutta la potenza dell’attacco del Maccabi, protagonista di un parziale clamoroso di 50-15. Cinque gli uomini in doppia cifra, ma importante è soprattutto il divario dall’arco: 11/21 contro 1/14. Cioè trenta punti tondi.
TOP SCORER
MACCABI – Dorsey 16, Jones 15, Bender 11
ZALGIRIS – Walkup 12, Grigonis e Lauvergne 11

BARCELLONA-FENERBAHCE 97-55 (28-17, 51-29, 69-38)
Partita senza storia al Palau Blaugrana, dove il Barça consolida la leadership assoluta con 7 vittorie e una sconfitta in uno dei match più importanti di quest’ottavo turno. L’equilibrio dura poco più di tre minuti, a spezzarlo sono Mirotic e Abrines, che non perdonano da qualunque parte del campo e tramortiscono subito ogni velleità degli uomini di Kokoskov, incapaci di trovare una qualunque soluzione alle tante armi offensive catalane e a un Kyle Kuric da 7/8 da tre.
TOP SCORER
BARCELLONA – Kuric 25, Smits 20, Mirotic 16
FENERBAHCE – Brown 10, Westermann 9, Barthel ed Eddie 7

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federico.rossini@oasport.it

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