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Basket, i migliori italiani della 7a giornata di Serie A. Tra il gran sabato di Akele e la tripla doppia tolta a Baldasso

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Sono varie le storie d’Italia che hanno catturato l’attenzione nel weekend della Serie A, con una settima giornata andata in scena in forma parzialmente ridotta a causa dei rinvii di Trieste-Reggio Emilia e di Cremona-Cantù. E queste storie si dividono equamente tra il sabato e la domenica, con l’uguale equità delle tre partite disputate in un giorno e delle tre nell’altro.

La storia da MVP della giornata, con 31 di valutazione, è quella di Nicola Akele, che non è protagonista principale della vittoria della De’ Longhi Treviso alla Unipol Arena sulla Fortitudo Bologna solo per la mostruosa prestazione da 35 punti di un immortale trentottenne che risponde al nome di David Logan. Per il trevigiano classe ’95 un bellissimo regalo per festeggiare i suoi 25 anni, con 18 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e percentuali quasi perfette (7/8 da due, 0(1 da tre e 4/4 in lunetta). Tre i primati personali ritoccati: tiri da due segnati, assist e ovviamente valutazione. Molto solida anche la prova di Matteo Chillo, che si regala quella che, finora, è la notte della vita, con 16 punti e 7 rimbalzi in 28 minuti per 20 di valutazione. Dall’altra parte non incidono i 13 punti di Pietro Aradori, ma va detto che la Lavoropiù, in questo momento, ha bisogno che tornino pian piano tutti i giocatori infortunati, compresi quelli di vitale importanza (Matteo Fantinelli ed Ethan Happ).

Le copertine, però, ieri sono state soprattutto per Tommaso Baldasso pur nella sconfitta della Virtus Roma contro l’Umana Reyer Venezia. Per tutta la sera e la notte, il dato rimbalzato è stato questo: 16 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, una tripla doppia che sarebbe stata storica perché mai ottenuta prima da un italiano in Serie A, la prima da 16 anni a questa parte nel nostro massimo campionato. La Lega Basket, però, ha proceduto alla revisione delle statistiche, e questa mattina dal tabellino di Baldasso sono stati tolti due rimbalzi. Niente più tripla doppia, ma rimangono comunque statistiche sufficienti per portarlo a 22 di valutazione e al record di assist in Serie A, 10, che però non è il suo personale: li aveva già realizzati una volta in A2 (stagione 2017-2018, contro Agrigento, la seconda della seconda era Bucchi). Lancia segnali di costanza Luca Campogrande, con i suoi 18 punti e 4/7 da tre, ma l’uomo del pomeriggio del PalaEur è Stefano Tonut, tra le guide di una Reyer con qualche cerotto di troppo dopo la durissima trasferta di Kazan: 15 punti, 4 rimbalzi, solita solidità unita all’utilità.

Per un torinese ormai trapiantato a Roma e un romano che nella Capitale è tornato, c’è un romano, Matteo Tambone, che alla Virtus è cresciuto, ma che, complici le successive vicende, si è fatto valere in lontananza. E ieri, con la maglia della Carpegna Prosciutto Pesaro di un altro ex allenatore virtussino, Jasmin Repesa, si è preso la squadra sulle spalle nella sfida contro la sua ex squadra, Varese, e l’ha portata alla vittoria realizzando tutti i suoi 11 punti nell’ultimo periodo, ripagando la fiducia che gli è stata data dal coach croato, che si è trovato a dover fare i conti con l’assenza di centri di ruolo, dato che Tyler Cain non era a roster (il che presume che sia lui il contagiato da Covid-19).

Si rivede il marchio di Jeff Brooks in una giornata felice solo a metà per l’Olimpia Milano: tra i sorrisi dati dai suoi 7 punti, 9 rimbalzi e 2 assist con 20 di valutazione e la netta vittoria su una Germani Brescia da tempo in difficoltà, infatti, ci sono anche le preoccupazioni legate al risentimento all’adduttore patito da Gigi Datome, non più rientrato nella seconda metà di gara. Da radio spogliatoio emerge la possibilità che il problema del sardo non sia particolarmente grave, ma che debba comunque costringerlo a saltare almeno una partita delle due di Eurolega di questa settimana, a San Pietroburgo contro lo Zenit.

Giornate positive senza gloria, infine, per due dei play più in vista in chiave azzurra: Alessandro Pajola supplisce anche bene a Stefan Markovic, con 7 punti, 3 rimbalzi, 4 assist e 2 recuperi per 13 di valutazione, ma la sua Virtus Bologna soccombe di fronte a una splendente prestazione di Brindisi, aiutata anche da un solido Alessandro Zanelli. Sassari, invece, paga l’immenso sforzo compiuto contro Tenerife e crolla a Trento, pur col rientro di Stefano Gentile. Marco Spissu è incolore, mentre il capitano Giacomo Devecchi, universalmente noto come Jack, fa ancora quel che può con 11 punti e tante piccole cose qua e là, che ne dimostrano una volta di più le intatte qualità sul campo.

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Credit: Ciamillo

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