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Basket: Treviso scappa nel finale, Cantù battuta nel recupero di Serie A

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Larghi sorrisi nel mercoledì pomeriggio di Treviso, dove la De’ Longhi di coach Max Menetti batte, nel recupero della 5a giornata di Serie A, l’Acqua S.Bernardo Cantù con il punteggio di 89-82. La formazione ospite, priva di Maarty Leunen (a roster solo pro forma), deve arrendersi di fronte a un David Logan d’epoca, con 23 punti, oltre che ai 16 di DeWayne Russell (con 9 assist) e agli altrettanti di Matteo Chillo, che eguaglia la miglior prestazione realizzativa personale nel massimo campionato. I 24 di Jazz Johnson e i 15 di Jaime Smith non bastano a Cantù di fronte all’ottimo 62% da due trevigiano, cui si assomma un vantaggio a rimbalzo (39-33) e un bel dato in termini di assist in generale (24-15).

Ci pensa subito Logan ad avviare Treviso su un piccolo, ma interessante vantaggio (10-5), solo che dall’altra parte la batteria americana di Cantù non è particolarmente d’accordo. Prima gli uomini di Pancotto trovano la parità a quota 14, poi arriva un duello realizzativo Mekowulu-Jazz Johnson che dura tutto il resto del primo quarto. I contributi di Pecchia e Procida (da tre) sono parte fondamentale del vantaggio ospite a fine primo quarto, che però è 24-25 perché Russell realizza quasi sulla sirena.

L’equilibrio continua nel secondo periodo, con Chillo (in un ottimo momento della stagione) da una parte e Kennedy dall’altra a fare da opzioni offensive più importanti. Ci pensa il padrone di casa, con la collaborazione di una tripla di Sokolowski, a tentare di dare uno strappo alla partite con i punti che portano la De’ Longhi sul +6 (40-34). L’Acqua S.Bernardo, però, non ci sta a rimanere indietro, e dal 44-38 trova un grande trascinatore nell’uomo che per primo è sfuggito alle grinfie del coronavirus dopo averlo contratto, Jaime Smith: sono i punti dell’ex Sassari a portare l’incontro sul 44-44 a metà gara.

Mekowulu e Russell partono col piede sull’acceleratore: il time out di Pancotto dopo neanche due minuti è obbligato, e Cantù reagisce subito: triple di Pecchia e Woodard (con assist da capogiro di Smith dopo che era stato stoppato da Mekowulu) e 50-50. I ritmi da alti diventano altissimi, e a giovarne è Treviso, che scappa di nuovo sul +11 (64-53) con un parziale di 12-0 del trio Logan-Sokolowski-Chillo. Per due minuti la De’ Longhi ha in varie occasioni la chance di allungare ancora, ma a 1’30” dalla penultima sirena è Johnson che, con un po’ di fortuna, interrompe l’emorragia da tre, ma è l’ultimo canestro dal campo del quarto. I liberi di Imbrò significano 66-56 a 10′ dal termine.

Chillo aggiorna da tre il proprio tabellino per il +13 trevigiano, che è anche massimo vantaggio. Cantù non molla l’osso e prova, seppur lentamente, a rientrare con Johnson prima e tre liberi di Smith poi: a 7′ dalla fine è 69-61. Il parziale lo continuano due liberi di Kennedy e una transizione veloce finalizzata dall’entrata dal lato sinistro di Johnson: 69-65, time out Menetti. Mekowulu, Akele e la tripla di Sokolowski sullo scarico di Russell fanno respirare i padroni di casa, poi portati sul +11 (80-69) proprio dal numero 00 a poco più di 3′ dal termine. Sempre lui, a 1’49” dalla conclusione, chiude i conti con il tiro da tre dell’87-74. Finisce 89-82, con Treviso che si inserisce nel gruppo delle ottave a quota 6 punti con Treviso e Varese e, sabato, teoricamente dovrebbe giocare a Trieste, anche se le notizie in tema di Covid-19 che arrivano dalla squadra giuliana non confortano.

DE’LONGHI TREVISO-ACQUA S.BERNARDO CANTU’ 89-82 (24-25, 44-44, 66-56)

TREVISO – Russell 16, Logan 23, Vildera, Bartoli ne, Imbrò 2, Piccin ne, Chillo 16, Mekowulu 14, Sokolowski 10, Carroll 2, Akele 8. All. Menetti

CANTU’ – Thomas 9, Smith 15, Kennedy 13, Woodard 9, Procida 6, Leunen ne, La Torre, Johnson 24, Bayehe, Baparapè ne, Pecchia 6, Caglio ne. All. Pancotto

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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