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Boxe, Mike Tyson ci riprova a 54 anni. Il grande ritorno di Iron Mike: fisico scolpito e tanta voglia di stupire

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Il coraggio di un leone, il cuore di un ragazzino, l’esperienza di un veterano, la classe di un fenomeno che ha scritto pagine di storia dello sport globale. Mike Tyson si rimette in gioco a 54 anni suonati, con la stessa voglia di spaccare il mondo che può avere un pugile alle prime arme. Con la stessa fame di un esordiente. L’età è soltanto un numero su un pezzo di carta, non è uno stato mentale. Iron Mike va contro la biologia, va contro qualsiasi trattato scientifico, va contro ogni logica della natura. Ha ancora qualcosa da regalare ai tanti appassionati che lo sostenevano tra la fine degli anni ’80 e la prima metà degli anni ’90, quando era un uomo in grado di richiamare folle oceaniche e di attirare l’interesse di milioni di persone in ogni angolo del Pianeta, quando la pay-per-view era soltanto ai primi vagiti e la comunicazione globale era decisamente lontana dai canoni odierni.

Mike Tyson ritorna sul ring in uno scenario globale completamente mutato, ma soltanto una cosa non sembra essere cambiata: la sua grandezza sportiva, la sua iconicità, la sua “vendibilità mediatica”. Il ribattezzato King Kong non combatte dal 2005, sono passiti ben 15 anni dalla sua ultima (deludente e triste) recita sul quadrato, eppure la sfida contro Roy Jones Jr. è indiscutibilmente il match di boxe più atteso dell’anno. Il confronto pre-lockdown tra Tyson Fury e Deontay Wilder, l’atteso incrocio tra Anthony Joshua e Kubret Pulev, la contesa pre-natalizia tra Canelo Alvarez e Callum Smith avevano e avranno dei titoli iridati in palio, ma sabato 28 novembre (alle 05.00-06.00 di domenica mattina in Italia) si scriverà un capitolo di storia allo Staples Center di Los Angeles.

Si confrontano due ex Campioni del Mondo dei pesi massimi, due vecchie glorie che hanno superato la mezza età (54 anni per Mike Tyson, 51 anni per il suo rivale) ma che sono pronte a dare l’anima. Sarà anche un semplice incontro di esibizione (otto round da due minuti ciascuno), non ci saranno cinture titolate in palio, saranno proibiti colpi duri e il match verrà sospeso ai primi accenni di sangue, ma il grande ritorno di Iron Mike va oltre qualsiasi immaginario. Lo si aspettava da quella brutta sconfitta per ko contro Kevin McBride, sua sesta sconfitta in una carriera caratterizzata da 50 vittorie. Sembrava impossibile accadesse e invece il suo rientrato in pompa magna si è materializzato. Campione del Mondo WBA-IBF dal 1986 al 1990, poi Campione del Mondo WBA-WBC dopo essere ritornato in seguito a una detenzione. Poi il celeberrimo morso contro Evander Holyfield e un mesto finale di carriera.

Una vita sopra le righe e ora il ritorno, dopo essersi allenato duramente. Sì, perché The Baddest Man on the Planet sta benissimo: la sua forma fisica è smagliante, i continui video postati sui suoi canali social evidenziano dei muscoli estremamente tonici e una grinta da vedere. Non dimostra 54 anni ed egli stesso ha dichiarato di sentirsi come un ragazzino, di avere avuto questo peso-forma soltanto quando aveva 18 anni. Lo statunitense è pronto per spaccare il mondo, vuole vincere contro Roy Jones Jr. (unico uomo della storia a completare la scalata iridata dai superwelter ai massimi) e regalare un nuovo sussulto a chi lo ha amato una vita fa. E con un futuro ancora tutto da scrivere…

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