Ciclismo
Ciclismo, Filippo Ganna ancora positivo al Covid: “Avevo la febbre a 39° e le ossa rotte. Ancora non ho ritrovato il gusto”
Filippo Ganna è purtroppo risultato ancora positivo al Covid-19. Il Campione del Mondo a cronometro, costretto a rinunciare agli Europei di ciclismo su pista andati in scena la scorsa settimana a Plovdiv, si è sottoposto a un ulteriore controllo e per sfortuna risulta ancora malato. Nella giornata di domani ci sarà un terzo tampone per il fuoriclasse piemontese, in quarantena presso la sua abitazione di Vignone insieme ai genitori e alla sorella Carlotta.
Il 24enne ha spiegato la sua situazione a Tuttobiciweb: “Come sto? Sto. Mi girano le scatole perché sono stato attento tutto l’anno, ho fatto tutto per bene, ho allentato la tensione per un giorno e mezzo e tutto è andato a scatafascio. Per colpa del Covid ho buttato via tante occasioni, ma ormai mi sono messo l’anima in pace. Mi spiace infinitamente aver contagiato i miei compagni e amici Bertazzo e Scartezzini, che si meritavano di raccogliere agli Europei di pista risultati di prestigio dopo aver preparato l’appuntamento in modo molto meticoloso“.
Sulle settimane a casa: “Siamo uniti nel bene e nel male, siamo tutti in isolamento perché tutti risultati positivi. Ormai puntiamo all’immunità di gregge (scherza, ndr). Speriamo di negativizzarci quanto prima e che questa malattia non lasci strascichi a livello fisico. Essendo per tanti aspetti ancora sconosciuta non possiamo averne la certezza. Appena starò meglio ovviamente mi sottoporrò a tutte le visite del caso prima di tornare ad allenarmi. Mi sveglio tardi e mangio tardi, gioco con i videogames e guardo serie tv. Quando il wi-fi non va esco in giardino con il cane o mi metto ai fornelli, all'”hotel mamma” c’è sempre qualcosa da imparare“.
Filippo Ganna ha raccontato anche la sua condizione fisica: “Per tre giorni ho avuto la febbre a 39°, la temperatura non scendeva nonostante assumessi la tachipirina al mattino, dopo pranzo e alla sera. Mi sentivo le ossa rotte e tutti i classici sintomi dell’influenza, per una settimana non ho avuto gusto e olfatto, che ancora non ho ripreso al 100%. Per gli odori ho fatto le prove con l’alcool, per i sapori con la senape. Ora inizio a sentire la dolcezza del miele, ma quando bevo il caffè non avverto ancora il gusto che dovrebbe avere“.
C’è spazio anche per un messaggio importante al termine di una stagione in cui ha vinto il titolo iridato nell’inseguimento individuale su pista e quello a cronometro su strada, oltre a quattro tappe al Giro d’Italia: “Per quanto riguarda il lavoro non posso recriminarmi nulla, per il resto come per tutti è stato un anno particolare e difficile. Chi nega la gravità di questo virus che sta sconvolgendo il mondo e ancora si ostina a non rispettare le regole che ci permetteranno di sconfiggerlo dovrebbe provarlo sulla propria pelle“.
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