Ciclismo
Ciclismo, gli italiani disoccupati e senza contratto. Tanti ottimi corridori in cerca di lavoro
Tempi durissimi per l’economia mondiale flagellata da una pandemia senza fine. Anche per i corridori trovare un ingaggio non è semplice, in un periodo in cui le squadre cercano di tagliare il più possibile. Tanti hanno accettato di buon grado una decurtazione pur di firmare un contratto e poter continuare a svolgere il proprio lavoro anche nel 2021. Di fatto, nel World Tour, restano appena due italiani disoccupati, anche se uno ancora per poco: Fabio Aru e Leonardo Basso.
Il sardo ha terminato un’esperienza tutt’altro che memorabile con la UAE Emirates: un ricco triennale milionario è scaduto e non è stato rinnovato. Da settimane si susseguono le voci sulla possibile nuova casa del Cavaliere dei Quattro Mori. Non che vi sia la fila, a dire il vero…Al momento l’unica squadra del World Tour interessata al vincitore della Vuelta 2015 è la Assos Qhubeka, salvatasi in extremis dal fallimento e tra le cui fila spiccano Domenico Pozzovivo ed il campione d’Europa in carica Giacomo Nizzolo. Per Aru, a nostro avviso, si tratterebbe della soluzione ideale, soprattutto perché gli garantirebbe la partecipazione alle competizioni più prestigiose del calendario, compresi i grandi giri. Restano più vive che mai, inoltre, anche le ipotesi Vini Zabù e Bardiani: si tratta di team Professional, la cui partecipazione alle corse più importanti avviene solo attraverso delle wild-card. Ovunque vada a cadere la scelta, è indubbio che Aru dovrà accontentarsi di un ingaggio decisamente ridimensionato. “Non cerco soldi, ma un progetto“, aveva dichiarato in un’intervista di qualche settimana fa.
Per quanto riguarda Leonardo Basso, si tratta di un ragazzo che a breve compirà 27 anni, dunque nel pieno della maturità agonistica. Il nativo di Castelfranco Veneto ha patito molto il lungo periodo di inattività provocato dal lockdown ed il rendimento ne ha risentito durante gli appuntamenti di agosto e settembre. Stiamo parlando di un uomo di fatica di sicuro affidamento, le cui speranze di trovare una sistemazione, seppur affievolite, non sono ancora spente del tutto.
Se nel World Tour quasi tutti gli italiani hanno trovato una sistemazione, la situazione appare molto più allarmante per quanto riguarda la categoria Professional. Al momento sono a spasso diversi corridori, alcuni anche di ottimo livello. Pensiamo ad esempio a Matteo Pelucchi, velocista che in carriera vanta una Clasica di Almeria, tappe a Giro di Polonia e Tirreno-Adriatico (nel 2014 si concesse il lusso di battere Arnaud Demare ed André Greipel nella San Vincenzo-Cascina). Compirà 32 anni a gennaio, dunque non è affatto vecchio. Eppure fatica a trovare una sistemazione.
Prometteva molto bene Manuel Senni, tuttavia i risultati del romagnolo sono progressivamente calati dopo il passaggio dalla BMC (World Tour) alla Bardiani (Professional). Nel 2017 sembrava in rampa di lancio: vinse il Colorado Classic, giunse terzo al Giro dell’Appennino. Da allora, tuttavia, nessun piazzamento realmente degno di nota.
Un altro ottimo ciclista rimasto a piedi, si spera solo momentaneamente, è Matteo Busato. secondo ad una tappa del Giro d’Italia 2015 ed anche al Memorial Pantani 2016. Compirà 33 anni il prossimo 20 dicembre.
Da segnalare che è rimasto senza contratto anche Liam Bertazzo, uno dei pilastri del quartetto su pista dell’Italia che inseguirà la medaglia alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2021. Trovare un ingaggio sarebbe in questo caso cruciale: gareggiare su strada consentirebbe di acquisire quel colpo di pedale fondamentale anche nei velodromi.
Desta sorpresa, inoltre, che nessuno abbia ancora concesso fiducia a Riccardo Minali, appena 25enne. Buon velocista, vanta piazzamenti di prestigio, come un quinto posto al Gran Piemonte 2018 ed un settimo alla Brussels Cycling Classic 2017. Nella stagione appena terminata ha conquistato due podi al Giro di Portogallo. Non sufficienti, evidentemente, per convincere un team ad ingaggiarlo, almeno per ora.
I CORRIDORI ITALIANI DISOCCUPATI E SENZA CONTRATTO
WORLD TOUR
Fabio Aru (UAE Emirates)
Leonardo Basso (Ineos Grenadiers)
PROFESSIONAL
Androni
Luca Chirico
Bardiani CSF Faizanè
Marco Benfatto
Iuri Filosi
Umberto Orsini
Matteo Pelucchi
Alessandro Pessot
Francesco Romano
Manuel Senni
NIPPO Delko One Provence
Riccardo Minali
Team Novo Nordisk
Andrea Peron
Umberto Poli
Vini Zabù Brado KTM
Liam Bertazzo
Manuel Bongiorno
Matteo Busato
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Foto: La Presse