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Ciclismo su pista, una super Italia agli Europei anche senza Filippo Ganna! Che risposte verso le Olimpiadi!

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Gli Europei su pista 2020 di Plovdiv non erano partiti con i propositi migliori, con le pesanti assenze di Filippo Ganna, Liam Bertazzo e Michele Scartezzini, risultati positivi al Covid-19, e la mancata presenza di Elia Viviani, Simone Consonni, Letizia Paternoster, Marta Cavalli e Maria Giulia Confalonieri. Il tutto però, con la grande consapevolezza di portare in terra bulgara una Nazionale Italiana giovane e agguerrita, pronta a farsi valere anche senza i più esperti. E alla fine gli azzurri e le azzurre ce l’hanno fatta.

Ricchissimo il bottino finale: 14 medaglie di cui 3 ori, 7 argenti, 4 bronzi e due nuovi record italiani nel quartetto femminile e nell’inseguimento individuale donne con Martina Alzini, che valgono un terzo posto nel medagliere per Nazioni, guidato da Gran Bretagna davanti a Russia, a fronte del fatto che l’Italia è risultata la Nazionale con più medaglie vinte. Non c’è stato giorno in cui i nostri ragazzi e le nostre ragazze non abbiamo esaltato il velodromo di Plovdiv entusiasmandoci prova dopo prova, e segnando un’ottima base per la prossima stagione in cui ci sarà il traguardo finale di questi cinque lunghi anni di lavoro e di rinnovamento: le Olimpiadi di Tokyo.

Donne italiane super protagoniste di questa rassegna continentale che si è aperta con l’oro della giovane, promettente, ma già una grande conferma della nostra Nazionale, Martina Fidanza, dominatrice assoluta dello scratch. Come del resto Elisa Balsamo, regina della spedizione azzurra con ben tre medaglie, che ha brillato e strabiliato nell’Omnium. In molti avranno rivisto in lei la versione femminile dell’oro olimpico Elia Viviani. La cuneese torna a casa con un altro oro al collo nella Madison assieme ad un’altra giovanissima, Vittoria Guazzini. È show della coppia azzurra, uno spettacolo puro e una maglia continentale conquistata dopo un testa a testa fino all’ultima volata con la coppia russa, sopravanzata alla fine di un solo punto.

Passiamo dunque ai quartetti d’argento, da sempre una grande garanzia per i colori italici. Martina Alzini, Elisa Balsamo, Rachele Barbieri, Chiara Consonni, Vittoria Guazzini si sono superate aggiudicandosi un secondo posto che conferma l’ottimo lavoro svolto dal CT Dino Salvoldi, e abbattendo il record italiano in 4’13”632. A livello maschile invece, in una Nazionale completamente ridisegnata, il giovane debuttante Gidas Umbri passa a pieni voti il suo approdo nel quartetto con Francesco Lamon, Jonathan Milan e Stefano Moro, che superano ancora di più le aspettative della vigilia, per un inseguimento a squadre decisamente rinnovato ma che non cambia il livello dei ragazzi di Marco Villa.

Abbiamo dunque ancora una volta una ritrovata Rachele Barbieri con l’argento nell’eliminazione, tornata ai livelli di qualche anno fa, poi Martina Alzini, che firma il nuovo record italiano dell’inseguimento individuale (3’26”836) portando in campo una condizione e una crescita personale esemplare. C’è stato spazio anche per Jonathan Milan, ancora molto giovane ma in grado di mettersi al collo altre due medaglie, oltre al quartetto, tra inseguimento individuale argento e chilometro da fermo con bronzo, dimostrandosi come la grande perla della Nazionale azzurra, da preservare per il futuro del nostro movimento su pista. Medesimo discorso per i giovanissimi Silvia Zanardi e Matteo Donegà nella corsa a punti, anche loro con grandi margini di crescita davanti che fanno ben sperare.

Passando ai bronzi, oltre al già citato Milan, solo applausi per la veterana della nazionale Silvia Valsecchi, che esalta nella finalina dell’inseguimento individuale aggiudicandosi un terzo posto senza rivali. La lecchese è una garanzia eterna per i colori azzurri, una donna da cui le altre giovani italiane stanno imparando tantissimo. E poi abbiamo Miriam Vece con i suoi 500 metri da fermi che hanno riscattato una velocità individuale un po’ al di sotto delle aspettative. Sta crescendo anche lei e, come nel caso di Milan, è un’altra giovane da preservare e che darà tantissime soddisfazioni negli anni a venire. Chiudiamo con la madison di Francesco Lamon e Stefano Moro, che hanno regalato l’ultima medaglia all’Italia conquistando il bronzo in una corsa ricca di colpi di scena. La ciliegina sulla torta di una rassegna da incorniciare.

MEDAGLIERE AZZURRO

ORO: Scratch Donne – Martina Fidanza
ORO – Omnium Donne – Elisa Balsamo
ORO – Madison Donne – Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini
ARGENTO: Inseguimento a Squadre Uomini – Francesco Lamon, Jonathan Milan, Stefano Moro, Gidas Umbri
ARGENTO: Inseguimento a Squadre Donne – Martina Alzini, Elisa Balsamo, Rachele Barbieri, Chiara Consonni, Vittoria Guazzini
ARGENTO – Eliminazione Donne – Rachele Barbieri
ARGENTO – Inseguimento Individuale Donne – Martina Alzini
ARGENTO – Inseguimento individuale Uomini – Jonathan Milan
ARGENTO – Corsa a punti Donne – Silvia Zanardi
ARGENTO – Corsa a punti Uomini – Matteo Donegà
BRONZO – Inseguimento Individuale – Silvia Valsecchi
BRONZO – 500 TT Donne – Miriam Vece
BRONZO – KM TT Uomini – Jonathan Milan
BRONZO – Madison Uomini – Francesco Lamon e Stefano Moro

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Foto: Comunicato Federciclismo

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