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Ciclocross, Europei 2020: i favoriti. Sweeck sfida Iserbyt e Aerts, van der Haar l’unico che può tener testa ai belgi

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Questa domenica si terranno i campionati Europei di ciclocross 2020 sul tracciato neerlandese di ‘s-Hertogenbosch, lo stesso su cui Mathieu van der Poel ha conquistato il secondo dei suoi tre successi continentali consecutivi nel 2018. Il campione del Mondo in carica, tuttavia, questa volta non sarà della partita alla rassegna targata UEC così come il suo grande rivale Wout Van Aert, che due anni fa fu secondo. I favoriti per il successo, dunque, sono i tre capitani del Belgio: Laurens Sweeck, che quel giorno fu terzo, e i due dominatori di quest’inizio di stagione Eli Iserbyt e Toon Aerts.

Su sei gare fin qui disputate tra Superprestige, X2O Badkamers Trofee ed Ethias Cross, Iserbyt ed Aerts ne hanno vinte tre a testa. Il più in forma tra i due, al momento, però, è il primo, il quale nelle ultime due settimane si è imposto a Ruddervoorde e nel Koppenbergcross. Ad ogni modo, questa seconda gara, una delle più dure del calendario, che ha visto il Folletto Fiammingo demolire la concorrenza, non assomiglia per nulla al tracciato veloce e sabbioso di ‘s-Hertogenbosch. Per quanto notato l’anno scorso, stagione dell’esplosione di Iserbyt tra gli Elite, proprio la sabbia è la superficie sulla quale si trova meno a suo agio e, dunque, Aerts, pur con una condizione inferiore, potrebbe tenergli testa.

Sweeck, dal canto suo, è un vero e proprio asso sulla sabbia. Il nativo di Lovanio quest’anno non ha ancora vinto, ma è il più adatto di tutti a questo tracciato. Inoltre, nella passata stagione, nella quale era stato capace di imporsi nel campionato nazionale belga e nella classifica generale del Superprestige, aveva dimostrato di saper sopportare in modo egregio la pressione quando aveva l’opportunità di far suo un traguardo importante.

Come se non bastasse, oltretutto, il Belgio ha anche altre due seconde punte che potrebbero tranquillamente competere per il successo quali Quinten Hermans e Michael Vanthourenhout. L’unico crossista che sembra poter tener testa alla corazzata di cui sopra e il neerlandese Lars van der Haar, il quale ha giù conquistato un titolo Europeo nel 2015. Il Tulipano, capitano della selezione orange in assenza di van der Poel, solitamente tende ad andare particolarmente forte nei primi mesi di stagione, e il recente secondo posto ottenuto al Koppenbergcross lascia intendere che anche in questo novembre, come al solito, sia in grande forma.

I Paesi Bassi, inoltre, gli possono affiancare anche una spalla competitiva quale Corné van Kessel, crossista di rado vincente, ma sovente capace di arrivare tra i primissimi delle gare più importanti. Tra i corridori non belgi, dovrebbero lottare per un posto nei primi dieci anche lo spagnolo Felipe Orts, il tedesco Marcel Meisen, campione di Germania su strada, e l’elvetico Kevin Kuhn. Per quanto riguarda l’Italia, il campione nazionale Jakob Dorigoni dovrebbe essere competitivo quantomeno per una top-15.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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