Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Calcio
Diego Armando Maradona deve esserato operato al cervello: ha un ematoma subdurale
Diego Armando Maratona dovrebbe sottoporsi già questa sera a un’operazione d’urgenza al cervello. Secondo quanto trapela dall’Argentina, come riporta la Gazzetta dello Sport, il Pibe de Oro necessita di questa operazione per rimuovere un ematoma subdurale, ovvero un accumulo di sangue tra cranio e cervello, evidenziato da alcuni esami strumentali effettuati in ospedale, dove l’ex calciatore era stato ricoverato per quella che sembrava una forma di anemia. El Dies aveva compiuto 60 anni appena quattro giorni fa, il suo quadro clinico è peggiorato nelle ultime settimane e ora è afflitto da questo ematoma: si tratta di un coagulo di sangue che fuoriesce dalle vene e mette sotto pressione il cervello, può ferire o lacerare il tessuto cerebrale vicino.
Stefano Ceci, manager di Diego Armando Maradona, è intervenuto a Radio Kiss Kiss: “Sarà operato, gli è stato trovato dopo una Tac un ematoma al cervello dovuto a un trauma. Avrà sbattuto la testa e non se ne sarà reso conto, capita dopo le pillole che prende per la mancanza del sonno. Non è un particolarmente intervento rischioso come mi hanno detto i medici, già stasera sarà operato. Erano diversi giorni che era abbattuto, è molto giù a livello psicologico e a questo si è aggiunta anche l’anemia. Il suo corpo negli anni è stato molto provato dalla vita sregolata che ha condotto e anche la pandemia a livello psicologico non l’ha aiutato. È stato rinchiuso da mesi solo con la cuoca e un aiutante, non incontra neanche i familiari da inizio pandemia“.
[sc name=”banner-article”]
CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE DI CALCIO
stefano.villa@oasport.it
Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Lapresse