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F1, Ferrari in difficoltà in Bahrain: Leclerc e Vettel in sesta fila. Sarà gara in affanno?

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Se il venerdì di Sakhir aveva fatto risuonare i primi campanelli d’allarme in casa Ferrari, le qualifiche del Gran Premio del Bahrain, terzultimo appuntamento del Mondiale di F1 2020, hanno addirittura regalato uno scenario peggiore. Il risultato è stato una sesta fila per i due piloti di Maranello. Undicesimo Sebastian Vettel, dodicesimo Charles Leclerc, con un distacco dal taglio della Q2 di oltre un decimo. In poche parole le previsioni di ieri sono state ampiamente confermate e la SF1000 non ha smentito chi immaginava un sabato in difesa per le Rosse.

E se il sabato ci ha confermato una Ferrari lontana, e non poco, dai migliori, cosa dovremo attenderci dalla domenica? Gli orizzonti per i due piloti del Cavallino Rampante non sono particolarmente scintillanti. Dalle ore 15.10 di domani, infatti, servirà davvero qualcosa di imprevedibile per sognare una Rossa davvero protagonista. Il motivo principale sono le gomme. La maggior parte di chi partirà davanti ai due piloti di Maranello avranno le gomme medie. Essendosi qualificati oltre la top10 una chance per Vettel e Leclerc poteva essere montare uno step di gomma inferiore ai rivali, ma già gli altri le avranno.

Tentare l’azzardo delle hard, tale sarebbe, ovvero un azzardo, un salto nel vuoto troppo ampio per una squadra che non ha certezze. Perché effettivamente la Ferrari a Sakhir non ha certezze. La pista incastonata nel deserto vicino a Manama richiede motore e conduzione di curva, esattamente i due maggiori talloni d’Achille della SF1000. Nei tratti veloci il gap di potenza è notevole e quindi anche pensare ai sorpassi domani non sarà semplice. Il DRS non potrà fare tutto da solo. La macchina emiliana dovrà andare oltre i propri limiti. Magari scaricare le ali potrebbe dare una mano, ma rimane il nocciolo del problema. Il tracciato di Sakhir non è “amico” delle Rosse. E la sensazione è che domani (e anche nel prossimo weekend) ne arriverà la conferma. Le variabili sono infinite (in primo luogo la durata delle gomme) come le Safety Car che arrivano puntuali a Sakhir, e la Ferrari dovrà nutrirsi di questi aspetti perché, se la gara sarà lineare, l’obiettivo reale sarà mettere entrambe le vetture nelle prime dieci posizioni. 

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