Formula 1

F1, GP Bahrain 2020: i promossi e bocciati. Hamilton dominante, Red Bull e McLaren in palla. Disastro Bottas e Ferrari

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Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio del Bahrain 2020, quindicesimo e terzultimo round stagionale del Mondiale di Formula 1. Una gara che verrà ricordata in primis per il pauroso incidente che ha visto protagonista al via Romain Grosjean, uscito illeso dalla sua Haas in fiamme dopo un botto terribile contro le barriere. La pista, dopo la bandiera rossa, ha poi fornito delle indicazioni interessanti con le grandi difficoltà della Ferrari e le ottime performance di Red Bull e McLaren. Andiamo a scoprire dunque nel dettaglio i promossi ed i bocciati del Gran Premio del Bahrain 2020 di Formula 1.

PROMOSSI

Lewis Hamilton: Vittoria strameritata e costruita fin dalla prima sessione di prove libere del venerdì, grazie ad un passo costantemente più rapido rispetto al compagno di squadra. In gara è perfetto nelle due partenze, conservando la pole, poi gestisce al meglio la leadership fino al traguardo dagli attacchi di un Verstappen in palla.

Red Bull: Uno dei weekend migliori dell’anno in termini di prestazione rispetto a Mercedes. Verstappen si avvicina in qualifica, poi mette grande pressione a Hamilton in gara, mentre Albon fa il suo con la seconda fila in griglia ed il secondo podio della carriera in Formula 1 (sfruttando il ritiro di Perez). L’ultimo doppio podio Red Bull risaliva ad oltre tre anni fa, in occasione del GP di Suzuka 2017.

McLaren: Gran Premio fondamentale per il team di Woking in ottica terzo posto nel Mondiale costruttori. Lando Norris, 4°, è autore di un weekend estremamente solido e senza sbavature, mentre Carlos Sainz si rende protagonista di una rimonta strepitosa e chiude 5° dopo essere scattato dall’ottava fila in griglia a causa di un problema ai freni in qualifica.

Sergio Perez: 2020 sfortunatissimo per “Checo” (out nel doppio GP di Silverstone per il Covid), fermato ieri a pochi giri dal termine quando si trovava saldamente in terza piazza. Il messicano della Racing Point, dopo il fantastico secondo posto di Istanbul, si è confermato in grande spolvero anche sull’asciutto a Sakhir con una prestazione superlativa fino al momento del problema di affidabilità.

Pierre Gasly: Il migliore della griglia dal punto di vista della gestione gomma in gara, con una strategia estremamente aggressiva ad una sola sosta che si rivela alla fine vincente. 6° al traguardo con l’AlphaTauri e top10 provvisoria nel campionato piloti, nonostante una vettura da seconda metà dello schieramento.

BOCCIATI

Valtteri Bottas: Quinta gara fallimentare consecutiva. Un finale di campionato da incubo per il finlandese della Mercedes, che rischia adesso di perdere clamorosamente anche il secondo posto nel Mondiale piloti in favore di Max Verstappen. Pessima partenza e grande fatica nella gestione delle gomme nel traffico, anche se il suo 8° posto finale arriva a causa di una foratura sfortunata relativa ad un contatto con Albon ad inizio gara.

Ferrari: Encefalogramma piatto per tutto il weekend in quel di Sakhir. La SF1000 si rivela di fatto la sesta/settima forza in campo in Bahrain sul passo gara, acciuffando in extremis la zona punti col 10° posto di Charles Leclerc grazie ai ritiri delle due Racing Point. Entrambi i piloti doppiati, Vettel solo 13°. Testa già al 2021 e terzo posto costruttori ormai sfumato.

Daniil Kvyat: Incolpevole in occasione del primo incidente con Grosjean, mette fuori gara Stroll alla ripartenza con un attacco troppo ottimista. Sanzionato con 10″ di penalità, il russo dell’AlphaTauri affonda e non riesce più ad avvicinare la zona punti per un 12° posto finale oltremodo negativo.

Alfa Romeo: Antonio Giovinazzi 15°, Kimi Raikkonen 16°. L’azzurro ha lottato strenuamente precedendo a lungo anche la Ferrari di Vettel, ma nel finale viene richiamato ai box dal team in regime di Safety Car (nella speranza di una ripartenza prima dell’ultimo giro) perdendo qualche posizione. Prestazione incolore invece da parte del finlandese, che precede al traguardo il solo Magnussen.

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