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Formula 1

F1, Michael Masi sull’incidente a Grosjean: “Analizzeremo i dati per migliorare la sicurezza”

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E’ il giorno dopo del tremendo incidente che ieri ha visto protagonista a Sakhir il pilota francese di F1 della Haas Romain Grosjean. Il francese ha colpito le le barriere di protezione ad una velocità di 220 Km/h per poi trafiggere il guard-rail ed essere avvolto dalle fiamme.

Una dinamica spaventosa che per fortuna non ha avuto conseguenze serie sul pilota transalpino, confermando ancora una volta i i progressi compiuti dalla FIA in questi anni in materia di sicurezza. Ora c’è da capire cosa fare per evitare che una situazione di questo genere possa replicarsi, in merito all’organizzazione della pista. Da questo punto di vista il direttore di gara Michael Masi ha espresso un parere chiaro: “La FIA analizzerà il tutto e svolgerà una investigazione approfondita dell’intero incidente. Dovremo imparare da quanto accaduto per migliorare la sicurezza delle vetture, dell’equipaggiamento dei piloti o delle protezioni presenti in pista. Se guardate la vettura si può notare come la cellula di sopravvivenza abbia svolto il suo lavoro proteggendo il pilota. Lo stesso si può dire dell’halo, almeno da una prima analisi”, ha sottolineato Masi.

Il Race Director ha poi spiegato il motivo per cui si è scelto di usare le barriere in cemento per sostituire il guard-rail distrutto nell’incidente: “Abbiamo effettuato delle riparazioni nel modo più efficiente possibile considerando tutto il contesto. Il personale di pista ha svolto tutto in modo molto professionale. Nella mia carriera sono stato coinvolto in prima persona in riparazioni delle barriere di protezione e questa esperienza mi ha aiutato a capire ciò che può essere o non essere fatto in casi simili. Il personale del tracciato del Bahrain ha svolto un lavoro incredibile ma bisogna riconoscere il merito di tutti i soggetti coinvolti. I marshal, i vigili del fuoco, il nostro fantastico team della medical car composto da Alan van der Merwe e Ian Roberts. Non è soltanto un piccolo pezzo, ma è stato l’insieme che ha funzionato al meglio”.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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